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Cordoglio per la morte di Whiting: Vettel è scioccato perché ieri era in pista con Charlie

La prematura scomparsa di Charlie Whiting, direttore di prova della F1, per embolia polmonare nella notte ha sconvolto il paddock di Melbourne. Ecco le prime reazioni di piloti e team principal per un uomo centrale nel funzionamento del Circus.

Sebastian Vettel, Ferrari, con Charlie Whiting, Direttore di gara, FIA

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

La prima giornata stagionale nel paddock è sempre molto festosa. L’emozione dei nuovi arrivati, i primi incontri con i media e i saluti di chi non si vede da mesi, non di rado con divise e ruoli inediti. Il tutto in un’atmosfera resa frizzante dal conto alla rovescia che scandisce il ritorno in pista di piloti e monoposto.

Questo è solitamente il giovedì di Melbourne, ma non quello che si è vissuto oggi nel paddock di Albert Park. La doccia fredda è arrivata alle 10 locali, quando non tutti gli addetti ai lavori erano già arrivati in pista, e l’incredulità iniziale ha lasciato il posto allo sconforto. La notizia della scomparsa improvvisa di Charlie Whiting ha sconvolto tutti, e c’è chi come Nicholas Tombazis, non è riuscito a trattenere le lacrime.

Sebastian Vettel è stato tra gli ultimi ad avere uno scambio di opinioni con Whiting, avendo ispezionato insieme il giorno prima le prime due curve del circuito di Melbourne. Un mercoledì come tanti, almeno in apparenza.
“Sono scioccato come credo lo siano in tanti – ha commentato il ferrarista - ho parlato con lui ieri, ci siamo scambiati opinioni sulle prime curve… è difficile ora accettare che una persona con cui hai parlato poche ore prima non ci sia più. Conoscevo Charlie da parecchio tempo, ed è sempre stato il nostro uomo, il tramite tra noi piloti ed i regolamenti. Sapevamo di avere sempre una porta aperta, in qualunque momento, con lui ogni dubbio trovava sempre una risposta”.

 

“Ho visto Charlie in pista ieri, insieme a Sebastian - ha commentato Robert Kubica – ho deciso di non interromperli, tanto lo avrei salutato venerdì al briefing, ed invece oggi siamo qui sapendo che non ci sarà, ed è molto, molto triste. Era una sorta di icona della F1, e non solo, una persona fidata su cui poter contare in ogni momento”.

Anche Max Verstappen non ha nascosto la sua incredulità quando ha ricevuto la notizia di Whiting:
“E' stato un grande shock, avevo trascorso recentemente una giornata con lui a Ginevra, e abbiamo parlato di molte cose. Ci siamo salutati dandoci appuntamento qui in Australia, e quando ricevi una notizia del genere resti di sasso. Aveva solo 66 anni, e mi viene da pensare quanto sia importante apprezzare ogni giorno. Non dico solo in Formula 1, ma nella vita”.

Ovviamente non solo i piloti hanno voluto dedicare un pensiero a Whiting, con Toto Wolff che è apparso particolarmente colpito da una persona che ha sempre visto come un riferimento:
"Charlie era un pilastro della Formula 1, una persona con un approccio sempre molto equilibrato, in grado di comprendere le necessità di chi aveva di fronte e capace di trovare delle soluzioni nell’interesse della Formula 1. È stato un fantastico ambasciatore del nostro sport e a tutti i noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo mancheranno il suo sorriso e il suo umorismo sempre gentile”.

La scomparsa di Whiting lascia un grande vuoto non solo nelle persone che lo hanno conosciuto, ma anche nella gestione stessa della Formula 1, che sarà chiamata ad un compito tutt’altro che facile per riuscire a trovare delle persone in grado di sopperire alla sua scomparsa.

Già nella giornata di oggi i rappresentanti della FIA presenti a Melbourne hanno avuto i primi incontri per valutare il da farsi nel weekend australiano, e per il momento l’unico nome trapelato è quello del locale Michael Masi, che ha affiancato Whiting durante il Gran Premio dello scorso anno. Ma è solo l’inizio di un problema che si protrarrà per molto tempo.

Sebastian Vettel, Ferrari e Charlie Whiting, Delegato FIA
Charlie Whiting, Delegato FIA, osserva la scena dell'incidente di Brendon Hartley, Scuderia Toro Rosso STR13 nelle FP3
Charlie Whiting, Ferrari SF71H, con gli specchietti montati sull'halo
Charlie Whiting, Direttore di gara FIA, parla con il Professor Sid Watkins, Delegato Sicurezza FIA
Charlie Whiting, Direttore di gara, FIA
Safety car e Charlie Whiting, Delegato FIA
Charlie Whiting, Jean Todt, FIA President, Charles Leclerc, Sauber F1 Team
Charlie Whiting, Delegato FIA in a meeting con i piloti
Sebastian Vettel, Ferrari, talks with Charlie Whiting, Race Director, FIA
Charlie Whiting, Direttore di Gara FIA, Ross Brawn, Managing Director del Motorsport, FOM, sul palco
Charlie Whiting, FIA
Charlie Whiting, FIA Delegate
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