Clamoroso: la FIA vieta la sospensione con il bracket della Ferrari?
Nella direttiva tecnica TD 044 diramata il 12 dicembre alle squadre viene sancito un principio: con lo sterzo non si può controllare l’altezza da terra. La tardiva risposta arriva due mesi dopo la richiesta del Cavallino, quando ormai le macchine sono fatte!
Foto di: Giorgio Piola
Charlie Whiting, responsabile tecnico della Formula 1, ha inviato ieri, martedì 12 dicembre, una direttiva tecnica (TD 044) sulle sospensioni anteriori delle monoposto 2018, dopo che la Ferrari aveva chiesto una chiarificazione normativa più di un paio di mesi fa con una lettera che era stata mandata al dipartimento tecnico della FIA.
Il commissario tecnico della Federazione Internazionale ha specificato che attraverso lo sterzo non si deve controllare l’altezza da terra. E con questa definizione di principio, Charlie ha di fatto sancito il ritorno alle sospensioni idrauliche (vietate lo scorso anno dal suo predecessore Marcin Budkowski), bocciando il bracket che abbiamo visto sporgere dal porta mozzo per ancorare il puntone del sistema push rod.
Volete il riassunto? Vince a tavolino Mercedes, perde Ferrari. Insieme a Red Bull Racing, Renault e McLaren che la soluzione tutta meccanica l’avevano provata con alterne fortune nella seconda parte della stagione 2017.
Era palese a tutti che il pivot sporgente dal porta mozzo servisse ad abbassare la monoposto in curva variando la lunghezza del puntone in funzione dell’angolo di sterzo.
Una soluzione molto logica, in funzione dell’adozione di pneumatici Pirelli che nel 2018 avranno mescole più morbide e la cui salvaguardia contribuirà in modo determinante alle prestazioni, che sarà illegale sulle macchine del prossimo anno, mentre saranno tollerate le sospensioni anteriori a controllo idraulico che non modificheranno il loro cinematismo in funzione dell’angolo di sterzo.
Se le cose stessero così la Mercedes avrebbe ottenuto due risultati: avrebbe riaperto la porta alla sospensione idraulica che era stata vietata a inizio anno, mentre avrebbe ottenuto il bando di quelle con il bracket. Il provvedimento è discutibile, ma ciò che non è piaciuta affatto è la tempistica, perché la direttiva tecnica FIA è arrivata quando le monoposto 2018 sono già in avanzata fase di costruzione.
Si capisce, quindi, come mai la squadra campione del mondo pare abbia deciso di non modificare il lay out della sua freccia d’argento, mantenendo il passo lungo che ha caratterizzato la W08 iridata e non è detto che Aldo Costa e soci rinuncino anche all’adozione dell’assetto Rake, come si era ventilato in queste settimane, per cercare di mantenere la Mercedes ad un’altezza da terra più costante possibile, avendo grandi superfici per generare il carico aerodinamico.
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