Chi al posto di Rosberg? Tre diversi scenari per la Mercedes
Toto Wolff ieri ha ricevuto la telefonata di molti piloti del Circus per sostituire Rosberg: ma quale sarà la strategia del team campione del mondo nella scelta del sostituto di Nico. Ci sono tre scenari diversi da percorrere. Scopriamoli...
Foto di: Mercedes AMG
Qualche mese dopo aver rinnovato con un contratto biennale il rapporto di collaborazione con Nico Rosberg, la Mercedes deve tornare sul mercato per fronteggiare l’emergenza legata all’addio del neo-campione del Mondo. E lo fa presa in contropiede, visto che Toto Wolff nel weekend di Abu Dhabi non era al corrente della decisione di Rosberg.
Lo scenario facile: Wehrlein
La prima reazione dopo l’addio di Nico è stata per lo più una: ecco la grande chance di Pascal Wehrlein, terzo pilota della squadra, che già lo scorso mese di maggio fu vicino a correre per la Mercedes a Montecarlo dopo il caos interno al team scoppiato nei giorni successivi al patatrac di Barcellona.
Questo, almeno, valutando il parco piloti attualmente non vincolati da contratti. Ma in Formula 1 abbiamo visto più volte (l’ultima a fine 2014) che il mercato può anche impazzire.
Bottas e Hulkenberg nel secondo livello
C’è un secondo livello nelle scelte Mercedes, meno estremo, ma che richiederebbe l’intervento dei vari dipartimenti legali. Parliamo di piloti legati ad altre squadre, ma che sulla carta non dovrebbero avere delle penali onerose per liberarsi dai vincoli attuali.
I nomi sono quelli di Valtteri Bottas (pilota legato a Toto Wolff sin dagli inizi della sua carriera in monoposto) e quello di Nico Hulkenberg, neo-pilota della Renault ma anche uno dei pochi tedeschi appetibili per la Mercedes.
Fra sogni e fantamercato? Vettel e Alonso!
C’è poi un terzo livello, quello che scatena di più la fantasia dei tifosi, e che vede dei precedenti nel terremoto di mercato che scosse la fine dell’estate 2014. Ovvero quello dei nomi pesanti, che sulla carta risultano vincolati da contratti inviolabili, ma che poi al momento opportuno vengono messi da parte quando c’è un disegno che va oltre un semplice abbinamento team-pilota.
Parliamo di Fernando Alonso, nome di cui la Formula 1 è quasi orfana da quando vivacchia nelle retrovie con la McLaren ma che è vincolato da un contratto molto oneroso con la Honda, e Sebastian Vettel, che secondo i media tedeschi avrebbe mostrato segni di nervosismo nella seconda parte del Mondiale 2016.
Fantamercato, almeno sulla base dei dati a disposizioni, ma è certo che il telefono di Toto Wolff oggi deve essere stato bollente. A volte le idee nascono anche da suggerimenti, e di indicazioni il cellulare di Wolff deve averne ricevute parecchie. Imbeccate che a volte creano scenari a cui è difficile resistere...
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