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Caso olio: la furbata Mercedes non piace. Consumo libero fino a fine 2017?

La Casa della Stella ha omologaro il motore 4 a Spa, prima che scatti il vincolo FIA sul consumo dell'olio come additivo della benzina. Con questo escamotage la Mercedes sarebbe l'unica a finire il Campionato senza vincoli, ma gli altri...

Mercedes AMG F1 W08, dettaglio posteriore

Mercedes AMG F1 W08, dettaglio posteriore

Giorgio Piola

Toto Wolff, Direttore del Motorsport Mercedes AMG F1 W08
Lewis Hamilton, Mercedes-Benz F1 W08
Sergio Marchionne, Presidente Ferrari e CEO di Fiat Chrysler Automobiles, Toto Wolff, Toto Wolff, Direttore Esecutivo Mercedes AMG F1, Piero Ferrari, Vice Presidente Ferrari
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W08
Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 W08
Andy Cowell, Managing Director, High Performance Powertrains, Mercedes AMG F1
Marcin Budkowski, Responsabile tecnico FIA
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H
Mattia Binotto, Chief Technical Officer, Ferrari
Kimi Raikkonen, Ferrari SF70H

La questione dell’olio si fa… bollente. La Mercedes ha omologato il motore numero 4 (l’ultimo della stagione 2017 senza penalità) a Spa, vale a dire un GP prima che scatti il provvedimento della FIA che limita il consumo di lubrificante del sei cilindri a 0,9 litri per 100 km anziché a 1,2 come accade oggi.

La Stella, giocando d’anticipo solo con la fornitura ufficiale, ha omologato in Belgio un propulsore che non dovrà sottostare ai vincoli che la Federazione Internazionale impone dal GP d’Italia, per cui i motori di Brixworth potranno pompare in camera di combustione più olio rispetto a tutti gli altri che, invece, si dovranno attenere alla norma.

È evidente che gli uomini di Toto Wolff, il “falco” che vede più lontano di tutti gli altri nel paddock, hanno giocato un asso che non è nello spirito del regolamento e che lascia intendere chiaramente quale sia il motore che “brucia” più olio in Formula 1.

Nella battaglia per il titolo mondiale si crea una discriminante importante, dal momento che la Mercedes ha rinunciato a portare un ulteriore sviluppo di motore più prestazionale più avanti nella stagione, puntando tutto sulla strategia del massimo sfruttamento dell’olio. È evidente a questo punto che il “famigerato” bottone magico della W08 è strettamente legato al consumo di olio.

Va detto che in questo campo la Ferrari non è certo seconda ai motoristi di Andy Cowell, visto che a Maranello hanno sviluppato un proprio sistema per “gassificare” l’olio e iniettarlo nella camera di combustione, ottenendo risultati simili a quelli della Mercedes, se non migliori.

Al punto che a Silverstone Jo Bauer, delegato tecnico della FIA, aveva stazionato nel box della Rossa per “vigilare”. È indubbio che al legislatore non piaccia affatto che le tanto decantate power ibrid ecologiche, alla fine esprimano la massima potenza con una miscela d’olio, disattendendo tutti i principi.

Sia chiaro è stato tutto legale fintanto che Marcin Budkowski, responsabile tecnico della FIA, non ha cominciato a scrivere dei chiarimenti regolamenti che man mano hanno stretto le maglie dei motoristi più ingegnosi.

Il dato di fatto è che ci sono motori che aggirano la norma dei 105 kg di consumo massimo di carburante: l’olio additivato di sostanze anti-detonanti per energizzare la benzina entra in camera di combustione o trafilando dai segmenti dei pistoni, o ricircolato nel plenum dell’alimentazione dopo essere stato bruciato nel basamento per essere trasformato allo stato gassoso.

Il consumo di olio, ovviamente, non si può azzerare, ma è giusto che ci sia una normativa chiara. La Mercedes in questo caso ha fatto la… furba cercando un’escamotage che le permettesse di aggirare i limiti per continuare a fare quello che vuole, mentre tutti gli altri Costruttori (Ferrari, Renault e Honda) devono attenersi al vincolo dei 0,9 litri per 100 km.

È giusto? No, perché non si rispetta lo spirito del regolamento. La Mercedes che ha sventagliato i valori etici del team dopo la restituzione della posizione a Bottas da parte di Hamilton in Ungheria che è costata tre punti al pilota inglese, sull’olio ha cercato di lucrare il massimo vantaggio chiamandosi fuori dalle nuove regole.

Come finirà? Non saremmo affatto sorpresi se alla fine la FIA decidesse di liberalizzare il consumo di olio fino alla fine dell’anno, mantenendo valido il vincolo che dal 2018 si potrà consumare solo 0,6 litri di olio per 100 km. Altrimenti saranno polemiche roventi per tutta la seconda parte della stagione…

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