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Caso Mercedes: in Messico quali cerchi posteriori saranno montati sulle W09?

Senza i fori nel cerchio in prossimità dei passaggi d'aria della campana del disco, la Mercedes ha sofferto il surriscaldamemto delle gomme posteriori in USA. Non bastano le ruote con le razze cave a gestire le temperature, ma evidentemente serve anche l'effetto aerodinamico.

Mercedes F1 AMG, dettagli dei cerchi

Foto di: Mark Sutton

F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola

Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.

Cosa succederà nel GP del Messico? La Mercedes riuscirà a evitare il surriscaldamento delle gomme posteriori che hanno messo in crisi Lewis Hamilton nel GP degli Stati Uniti, dopo che la squadra di Brackley è stata invitata a chiudere i fori nei cerchi per evitare l’effetto aerodinamico mobile in collegamento con la campana dei dischi freno.

La Ferrari, infatti, aveva presentato alla FIA una lettera con la richiesta di chiarimento regolamentare alla vigilia della gara di Austin e in un primo momento i tecnici della Federazione Internazionale aveva ufficializzato che l’idea applicata sulla W09 era interessante quanto pienamente conforme ai regolamenti.

Ma poi su spinta della Ferrari , affatto soddisfatta dell’interpretazione data dalla FIA, che lasciava aperto il dubbio che ci fosse un’illegalità limitata per un effetto aerodinamico trascurabile, la Mercedes ha scelto di chiudere i famigerati fori con il risultato che abbiamo visto tutti: la W09 di Hamilton è stata l’unica monoposto fra quelle di vertice a dover effettuare due pit stop per combattere il blistering sulle gomme posteriori.

Qui guardiamo lo sfondo della vicenda, e scaviamo un po 'per vedere quali benefici potrebbero aver portato Mercedes alla Mercedes.

Mercedes F1 AMG W09, dettaglio del cerchio forato

Mercedes F1 AMG W09, dettaglio del cerchio forato

Photo by: Giorgio Piola

Il tanto discusso cerchio Mercedes di nuovo disegno ha fatto il suo debutto nel Gran Premio del Belgio, quando la squadra di Brackley ha introdotto la prima modifica ai suoi cerchi posteriori, che erano caratterizzati dall’aggiunta di due alette alla faccia esterna della ruota.

Si trattava di elementi che avevano la funzione di dissipare il calore come se fossero dei piccoli “radiatori” che, grazie alla maggiore superficie esposta, erano in grado di ridurre la temperatura del cerchio e di, conseguenza, erano utili a controllare anche la temperatura interna alla gomma.

Si dice che la Mercedes abbia usato questo concetto anche negli passati, lavorando sulla faccia interna della ruota e con denti più piccoli a causa del ridotto spazio con il disco del freno.

L’esperimento di Spa, comunque, non ha dato i risultati che a Brackley si aspettavano, per cui a Singapore sono apparsi dei cerchi che presentavano una serie di fori aggiuntivi che erano stati studiati con quelli del mozzo per assicurare un’estrazione di calore più efficace di quella vista in Belgio.

Era inevitabile, quindi, che la modifica più estrema della Mercedes attirasse gli occhi attenti delle squadre rivali, lasciando il dubbio che la soluzione potesse funzionare solo sfruttando i nuovi fori come parte di un dispositivo aerodinamico mobile, assolutamente vietato in F1 se non per il DRS.

Red Bull RB8: la soluzione vietata dalla FIA nel 2012

Red Bull RB8: la soluzione vietata dalla FIA nel 2012

Photo by: Giorgio Piola

Si è fatto riferimento al caso Red Bull che era scoppiato nel 2012 quando la FIA aveva vietato sulla RB8 dopo il GP di Monaco l’uso di un mozzo anteriore con i fori. La Federazione Internazionale stabilì che i fori praticati sul cerchio, accoppiati a quelli del mozzo un dispositivo aerodinamico mobile. I tecnici Mercedes sostengono, invece, che la loro soluzione non si può assimilare al concetto Red Bul perché l’obiettivo principale cercato era la gestione della temperatura delle gomme piuttosto che il vantaggio aerodinamico.

Mercedes W09: ecco la campana del disco forata

Mercedes W09: ecco la campana del disco forata

Photo by: Giorgio Piola

La prima domanda riguarda in che modo il flusso viene trasferito dalle prese dei freni al cerchio. Per la Mercedes non ci sarebbe passaggio d’aria nel mozzo, ma ci sarebbero dei fori nella campana dei dischi che non sarebbero occupati dalle alette di posizionamento della ruota.

Mercedes W09: comparazione fra il cerchio con i fori e quello solito nel tondo

Mercedes W09: comparazione fra il cerchio con i fori e quello solito nel tondo

Photo by: Giorgio Piola

Il solito distanziale, che è montato sulla faccia interna del cerchio (visibile nel tondo), è stato sostituito da un anello che mostra dei fori molto piccoli che consentono il passaggio d’aria nel cerchio favorendo l’estrazione di calore (freccia).

Mercedes F1 AMG, dettagli dei cerchi

Mercedes F1 AMG, dettagli dei cerchi

Photo by: Mark Sutton

La Mercedes ha utilizzato a lungo dei cerchi a raggi cavi (freccia rossa), che permettono di avere una maggiore superficie di raffreddamento, utile a controllare la temperatura delle gomme posteriori.

Tuttavia, si può notare che in linea con la nuova razza e i denti esterni, il passaggio di aria sia stato molto ingrandito per adattarsi alle cavità che ora ci sono all'interno della ruota per massimizzare il trasferimento di calore anche attraverso i "denti" (freccia bianca).

La soluzione è stata molto costosa da realizzarsi, ma grazie alla collaborazione dell’OZ Racing si sono raggiunti buoni risultati nella perfetta legalità per migliorare le prestazioni e la durata degli pneumatici posteriori, mentre i fori sul distanziale hanno fatto alzare le… antenne alla Ferrari.

La FIA aveva dichiarato legale la trovata Mercedes perché i tecnici di Brackley avevano dichiarato che la funzione primaria dei fori contestati era quella del raffreddamento e non la ricerca di un effetto aerodinamico, mentre la Ferrari ritiene che la gestione della temperatura delle gomme sia efficace solo grazie all’effetto aerodinamico.

La questione può sembrare di lana caprina, ma in realtà a seconda di come la si guarda potrà avere effetti importanti anche sul futuro e sulle monoposto 2019 che avranno limiti aerodinamici più stringenti con il divieto del mozzo centrale soffiato e delle ali anteriori semplificate.

Il tema, quindi, verrà discusso nuovamente a Città del Messico per evitare che la trovata Mercedes possa scatenare una… corsa agli armamenti. 

 

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