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Budget cap 2021: fissato il limite a 175 milioni di dollari, ma non conta i motori

Nasce un regolamento finanziario che si associa a quello sportivo e tecnico: nella cifra definita non sono inclusi gli stupendi dei piloti, le spese legate alla power unit, i costi di trasferta e quelli legati al marketing.

Toyoharu Tanabe, Direttore Tecnico F1, Honda, Guenther Steiner, Team Principal, Haas F1, Toto Wolff, Direttore Esecutivo (Business), Mercedes AMG, Mario Isola, Racing Manager, Pirelli Motorsport, e Franz Tost, Team Principal, Toro Rosso, durante la conferenza stampa dei Team Principal

Zak Mauger / Motorsport Images

Adesso c’è anche la cifra: 175 milioni di dollari. Il progetto budget cap, uno dei punti cardine del nuovo regolamento su cui prenderà forma la Formula 1 del 2021, è realtà.

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Sulla carta c’è ancora la possibilità di qualche ritocco, ma di base l’idea sembra essere ben chiara. Non ci sarà un percorso di progressiva riduzione come proposto inizialmente, ovvero un budget cap di 200 milioni di dollari di partenza nel 2021 per scendere a 150 nell’arco di cinque anni, ma una cifra fissata per tutto il lustro, al netto di un eventuale ritocco se dovesse confermarsi un’inflazione significativa.

Al fianco del regolamento tecnico e di quello sportivo, tra due anni ci sarà da rispettare anche un rigoroso regolamento finanziario, che non concederà margini d’errore.

Nei 175 milioni di dollari non sono inclusi gli stupendi dei piloti (e secondo alcune fonti anche gli stipendi delle prime tre persone più pagate da ogni team) le spese legate alla power unit, i costi di trasferta e quelli legati al marketing.

“Siamo sicuri che non vedremo qualche direttore tecnico attuale che dal 2021 passerà al dipartimento marketing?”, si ironizzava nel paddock di Montreal, ma sia FIA che Formula 1 vigileranno con controlli di ruotine tutte le squadre iscritte al Mondiale.

L'organizzazione della Formula 1 è fiduciosa sulla possibilità che la spesa reale dei team possa essere controllata con successo, e il regolamento finanziario prevede gravi sanzioni per ogni errore di procedura, come la perdita di punti o la revoca della licenza FIA ai rappresentanti delle squadre incriminate.

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