Brown sfida Ferrari a svelare i segreti dell'accordo sui motori
Il CEO della McLaren Zak Brown ha sfidato il capo del team Ferrari Mattia Binotto a dimostrare le sue considerazioni sportive "etiche" rilasciando tutti i dettagli sull'accordo segreto con la FIA sulle power unit 2019.
Carlos Sainz Jr., McLaren MCL34 e Sebastian Vettel, Ferrari SF90
Mark Sutton / Motorsport Images
All'inizio del 2020 la Ferrari è stata nell'occhio del ciclone quando la FIA ha annunciato di aver raggiunto un accordo privato con il team del Cavallino Rampante che ha formalmente concluso le investigazioni riguardo la legalità dei V6 ibridi prodotti a Maranello.
L'accordo è stato trovato perché la FIA non voleva un lungo caso giudiziario sulla questione, non essendo stata in grado di dimostrare che la Ferrari ha infranto le regole. D'altronde, la Ferrari stessa, ha sempre dichiarato - risultando irremovibile sulla sua posizioni - di essere stata all'interno delle regole.
Le squadre rivali - escludendo ovviamente quelle motorizzate Ferrari - hanno mostrato tutta la loro insoddisfazione riguardo la riservatezza dell'accordo, ma la FIA ha fatto sapere di aver fatto tutto nel pieno rispetto delle regole.
Il presidente della FIA Jean Todt, tramite un'intervista rilasciata a Motorsport.com, ha affermato però che sarebbe stato felice di rilasciare tutti i dettagli dell'accordo. Tuttavia, secondo i termini dei regolamenti giudiziari della FIA, non avrebbe potuto e non può farlo se non con la piena approvazione della Ferrari. Questa, però, non è arrivata.
Sulla scia dei commenti di Mattia Binotto al quotidiano The Guardian, il quale ha parlato di "dovere etico" della Ferrari nel prendersi cura del suo personale difendendolo andando contro un ulteriore abbassamento del budget cap, Zak Brown, amministratore delegato della McLaren, ha affermato che tale posizione morale dovrebbe essere estesa anche agli altri.
"Sono a favore dei doveri etici. E, sulla falsariga dell'etica, penso che sarebbe bello se Mattia condividesse con noi i dettagli dell'accordo segreto con la FIA, che riguardava la presunta violazione delle norme da parte dei loro motori. Questo considerando che la FIA stessa si è offerta volontariamente di condividere".
"Mentre siamo in tema di etica e trasparenza, penso che sarebbe uno buon argomento e sarebbe anche un buon momento per farlo", ha concluso il CEO della McLaren.
I rivali della Ferrari avevano scritto a tal proposito una lettera all'inizio della stagione per spiegare il loro disagio sulla natura dell'accordo segreto tra la Ferrari e la FIA, ma da allora la Mercedes ha preso le distanze dai contestatori e ha evitato di essere coinvolta nella questione.
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