Briatore a sorpresa: "Per 2 volte sono stato vicino alla Ferrari"
Il manager italiano, in una lunga intervista ad Autosprint, ha raccontato di essere stato tentato in un paio di occasioni dalle lusinghe della Rossa.
Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images
Flavio Briatore per anni è stato una colonna della F1. Tra Benetton e Renault ha portato a casa 4 titoli costruttori e 4 Mondiali piloti equamente divisi tra Michael Schumacher e Fernando Alonso, due gioielli scovati proprio dal manager piemontese.
Dal settembre 2009, in seguito ad alcune indagini portate avanti dalla FIA a suo carico per un presunto illecito durante il GP di Singapore 2008, la Renault decide di allontanarlo dal team e da quel momento lui non ha più fatto ritorno in F1.
Durante una lunga intervista rilasciata al collega Pino Allievi per Autosprint, Briatore è tornato a parlare del suo impegno in F1 rivelando: "Ci sono stati due team che mi avrebbero voluto. La Ferrari, invece, mi cercò la prima volta tra il 1994 e il 1995. Parlai seriamente con Umberto Agnelli, ma ero troppo impegnato con la Benetton con la quale avevo anche una partecipazione del 30%. In tempi più recenti ho parlato con Montezemolo quando era presidente, ma non abbiamo trovato la quadra".
L'imprenditore ha poi proseguito: "La Mercedes è una corazzata invincibile. Almeno 5-6 piloti, incluso Alonso, avrebbero conquistato il titolo con la macchina del 2019. Senza nulla togliere a Hamilton, perché poi bisogna anche battere il compagno che ti trovi accanto e precedere Lewis è una impresa. In Ferrari giustamente Leclerc e Vettel scatteranno alla pari, ma dopo 5 gare bisognerà stabilire su chi puntare".
Briatore ha anche affrontato lo spinoso tema Vettel. Secondo il manager italiano, infatti,il tedesco ha solo un problema psicologico, ma con una vettura competitiva lotterebbe tranquillamente per il titolo.
Infine l'ex Renault si è concentrato sui futuri talenti della F1: "Mi piace molto Verstappen, è al top, è forte e sorpassa creando spettacolo. Deve però imparare a tacere. La dichiarazione sulla Ferrari che secondo lui barava poteva risparmiarsela per due motivi. Primo: non spettava a lui dirlo. Secondo: non era vero. Se dovessi formare un mio team prenderei Leclerc e Max, due fenomeni, così da vincere tutti i Gran Premi e i Mondiali per i prossimi 10 anni. Come macchina invece sceglierei il motore Ferrari che è il migliore e il telaio Mercedes".
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