Brawn: "Lavoriamo per migliorare la visibilità con la pioggia"
Ross Brawn ha affermato come i responsabili tecnici della F1 stiano studiando soluzioni per fare in modo che le monoposto 2022 sollevino meno acqua in caso di pioggia garantendo così la possibilità di poter correre.
Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B
Erik Junius
Gli organizzatori della Formula 1 e la FIA sono impegnati attivamente per migliorare le possibilità di poter correre sotto la pioggia in futuro.
L’iniziativa è nata come risposta a quanto accaduto al GP del Belgio di quest’anno quando, complice la scarsa visibilità, la corsa è stata a lungo sospesa per poi essere interrotta dopo appena 3 giri percorsi dietro la safety car.
Il responsabile tecnico della F1, Pat Symonds, una delle figure chiave che ha delineato il pacchetto aerodinamico 2022, sta studiando l’impatto che avranno le regole del prossimo anno sulla quantità di spray che sarà sollevata dalla vettura.
Ross Brawn ha anche indicato come in questo studio si stiano prendendo in considerazione quanto avviene sulle auto con carrozzeria chiusa come nel WEC.
“C’è stato un lavoro piuttosto interessante fatto sulla nube d’acqua sollevata dalle monoposto e sulla visibilità” ha dichiarato Brawn.
“Pat Symonds, insieme ad alcuni membri della FIA, ha parlato con vai piloti nel corso delle ultime due gare relativamente all’esperienza di Spa ed alla loro esperienza in generale. In particolare ci si è concentrati sui piloti che hanno corso anche con altri tipi di vetture”.
Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B
Photo by: Erik Junius
“Alonso ha fornito un punto di vista molto interessante perché ha detto che la capacità di correre sotto la pioggia è migliore con una vettura endurance che con una F1. Si potrebbe pensare il contrario vista la presenza del parabrezza, ma Fernando ha sottolineato come il modo in cui lo spray si solleva dalle auto è differente”.
Brawn ha poi indicato di essere convinto che con le nuove regole 2022 le F1 del prossimo anno solleveranno una minore quantità di acqua nebulizzata: “Studieremo questo aspetto ed abbiamo già qualche idea, ma è un fattore che analizzeremo con attenzione”.
“I due grandi problemi quando si guida sul bagnato sono rappresentati dall’aquaplaning e dalla visibilità. Il primo è una sfida per le gomme e si può risolvere fino ad un certo punto, mentre il secondo è un qualcosa su cui possiamo lavorare ed adesso è nella nostra lista di cosa da fare per capire se possiamo apportare un miglioramento”.
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