Brawn: "In F1 adesso si ragiona con una mentalità aperta"
Ross Brawn ha voluto sottolineare il cambiamento di mentalità adottato in Formula 1 negli ultimi anni che ha portato alla sperimentazione di varie novità come la Sprint Qualifying.
Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images
Con l’acquisizione della Formula 1 da parte di Liberty Media avvenuta nel 2016 si sono già visti alcuni cambiamenti, specie nell’apertura verso i fan con dietro le quinte mandati in onda sui canali social e concept inediti per la categoria come Drive to Survive.
Le differenze, però, hanno riguardato anche il modo in cui lo sporto è gestito. Liberty, infatti, ha spinto quest’anno per provare le Sprint Qualifying e capirne il potenziale prima di approvarlo definitivamente.
Ross Brawn ha accolto con favore questo nuovo cambiamento di mentalità dello sport in contrasto con la storia recente dove ogni tentativo di introdurre qualsiasi novità era frenato dai team timorosi di perdere i vantaggi acquisiti.
Nel parlare con Motorsport.com dell’esperimento della Sprint Qualifying, Brawn ha dichiarato: “Mi piace il fatto che la Formula 1 stia cercando di cambiare. È più aperta mentalmente e le persone all’interno di questo sport guardando all’interesse collettivo e non più a quello particolare”.
“Non so se questo format possa aver favorito una squadra o un pilota, ma quando si introduce una novità è interesse dei team capire se abbia rappresentato un vantaggio o meno”.
“Questo nuovo modo di pensare in Formula 1 sta avendo effetti su più aspetti. Adesso i social media in F1 sono letteralmente esplosi, mentre soltanto cinque anni fa il loro contributo era minimo”.
“Pensiamo poi al successo della gara di Zandvoort, grazie anche alla collaborazione del promotore che è stata fondamentale. Mi spiace che la gara in Vietnam non si sia disputata perché quello era il primo circuito progettato da Liberty ed avrebbe mostrato la direzione che vogliamo prendere. Tuttavia la gara in Arabia Saudita sarà spettacolare”.
Brawn ha poi sottolineato come uno dei vantaggi attuali sia dato dal maggior numero di dati e di strumenti di simulazione a disposizione di tutti e utili a far comprendere immediatamente i benefici e le ricadute dei cambiamenti, mentre in passato queste modifiche erano basate prevalentemente sui capricci e sui desideri personali.
"Penso che quello che le squadre volevano vedere era basato su prove, analisi e simulazioni, perché questo era il mondo a cui erano abituati", ha detto Brawn.
"Quando ci si sedeva in una stanza, prima di questo periodo, tutti avevano un'opinione e nessuno aveva dati e prove per sostenerla. Dopo questo esperimento della Sprint Qualifying possiamo sederci al tavolo con fatti, cifre e numeri. Ovviamente ci saranno alcune opinioni soggettive su come dovremmo andare avanti, ma almeno avremo un molte più informazioni oggettive da valutare".
"Penso che questo sia ciò che mi emoziona maggiormente della F1 moderna, ed il prossimo anno avremo le nuove monoposto frutto di un regolamento basato su un'analisi oggettiva di ciò che era necessario. Tutto ciò è piuttosto incoraggiante e sono ottimista per il futuro".
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