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Jack Brabham, Brabham BT19 Repco, al GP d'Olanda del 1966
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Nostalgia

Brabham: la scarsa affidabilità che ha caratterizzato gli inizi

La prima auto di Brabham a vincere il campionato del mondo fu frenata all'inizio da motori Climax inaffidabili. Almeno così credevano i suoi creatori. Stuart Codling svela tutti i retroscena.

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Jack Brabham era un pilota in anticipo sui tempi: commercialmente esperto, brusco al limite della spietatezza in pista e tanto abile a smontare un motore quanto a lanciare un'ampia varietà di auto sui circuiti dell'epoca. Brabham sapeva cosa voleva da una macchina da corsa e come ottenerlo e non c'è quindi da meravigliarsi che sia diventato il primo pilota a vincere il campionato del mondo in una macchina con il suo nome.

Brabham aveva lasciato la scuola a 15 anni per lavorare in un garage locale per poi mettersi in proprio comprando, riparando e vendendo motociclette di seconda mano prima di entrare nell'aviazione australiana come meccanico. Le sue prime esperienze in pista sono avvenute su ovali sterrati, e lo stile di guida riflessivo non lo ha mai abbandonato.

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