Uno dei momenti più controversi del
Gp d'Europa è stato senza ombra di dubbio il contatto tra
Lewis Hamilton e Pastor Maldonado, avvenuto a poco più di un giro e mezzo dalla bandiera a scacchi. Il pilota della
McLaren era in crisi piuttosto evidente con le gomme ed ha provato a resistere all'attacco del rivale della
Williams, che provava a soffiargli il terzo posto.
Lewis probabilmente ha lasciato troppo poco spazio al venezuelano, spingendolo verso l'esterno e a quel punto il contatto è stato inevitabile, rovinando la gara di entrambi: il primo è finito a muro ed è stato costretto al ritiro, mentre il secondo è precipitato al decimo posto.
Maldonado è parso piuttosto arrabbiato nei confronti del collega: "
Ha provato a spingermi fuori dalla pista. Non mi ha lasciato spazio per girare e sono finito sul cordolo: a quel punto la mia vettura ha fatto un saltino e non ho potuto evitare il contatto. Non ho capito perchè abbia fatto una manovra di questo tipo. Ormai aveva finito le gomme e con il mio passo lo avrei superato comunque. Lui però è stato veramente aggressivo nei miei confronti".
Hamilton ha ammesso di essere in crisi nera con le gomme, ma che era giusto difendere la posizione: "
Le mie gomme erano "andate". Non so con che piazzamento avrei finito la corsa, ma non potevo permettermi di farmi superare troppo facilmente: è giusto lottare per ogni posizione, è il nostro lavoro".
Sull'incidente poi non ha voluto dare una sua versione precisa dei fatti: "
Non so esattamente cosa sia successo, so solo che sono entrato nella curva e non ne sono uscito. L'unica cosa che ricordo è la rabbia quando mi sono fermato contro il muro a un giro dalla fine".
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