La Red Bull ha bocciato l'F-duct. Il sistema che consente di stallare l'ala posteriore alle alte velocità non è piaciuato. E così il team di Milton Keynes, dopo una attenta analisi dei dati registrati in telemetria, ha deciso di rinunciare alla novità tecnica per tutto il week end turco, per ripresentare la soluzione in Canada.
Nella prima sessione di prove libere Vettel ha usato l'F-Duct, mentre Webber ha svolto delle prove comparative senza. A Istanbul il sistema montato dalla Rb6 non si è rivelato stabile nelle prestazioni, anche se ha dato un indiscutibile aumento nella velocità massima della monoposto.
Adrian Newey è convinto che la soluzione potrà dare un vantaggio non appena il sistema sarà messo a punto, ma nel frattempo siccome la Rb6 dispone di più carico aerodinamico di qualsiasi altra monoposto impegnata in pista, non vale la pena di rischiare di rompere un equilibrio che è stato faticosamente trovato.
La Red Bull, infatti, grazie agli scarichi che soffiano nel diffusore posteriore ha trovato il modo per avere più carico degli avversari diretti e non è costretta ad utilizzare novità che non abbiano dato le adeguate garanzie di efficienza, magari a costo di compromettere le qualifiche e la gara.
Sebastian Vettel è parso soddisfatto del telaio nuovo e sembra aver ritrovato quella verve che gli era mancata sia a Barcellona, sia a Monaco, mentre Mark Webber è stato infastidito dal cedimento del motore Renault, anche se Christian Horner ha detto che si trattava di una unità che ormai era giunta alla fine del chilometraggio.
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