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Binotto: "Promosse le ali e la brake duct, gli altri erano solo esperimenti"

Il team principal della Ferrari liquida il caso Vettel: "Non voglio commentare la decisione, ma dico che come Ferrari siamo tutti molto contrariati e delusi. Siamo delusi per la Ferrari, ma anche per i nostri tifosi e per il nostro sport".

Mattia Binotto, Team Principal Ferrari

Steven Tee / Motorsport Images

“Non voglio commentare la decisione, ma dico che come Ferrari siamo tutti molto contrariati e delusi. Siamo delusi per la Ferrari, ma anche per i nostri tifosi e per il nostro sport. Non abbiamo intenzione di commentare ulteriormente”.

Mattia Binotto ha iniziato così la conferenza stampa tenuta oggi al Paul Ricard, mascherando a fatica la delusione seguita alla decisione presa dal collegio dei Commissari Sportivi del GP del Canada riuniti oggi al Castellet. La Scuderia sperava che venissero accolte le nuove prove presentate al Collegio, ma non è stato così.

Non è stata una giornata da ricordare per la Ferrari: mentre prendeva forma la ‘sconfitta’ nella sala dove si era riunito il collegio dei Commissari Sportivi, in pista Vettel e Leclerc faticavano non poco nei confronti delle due Mercedes. Confermata la volontà di non spendere ulteriori parole sul caso del giorno, Binotto ha risposto alle domande sui primi riscontri arrivati dalle sessioni di prove libere. 

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Avete provato nuove evoluzioni aerodinamiche confrontandole con le vecchie. Quali verdetti sono emersi?
“Abbiamo portato in pista alcune evoluzioni, ed era importante verificare la corretta direzione dello sviluppo. Abbiamo provato alcune novità, alcune delle quali resteranno in macchina per il resto del weekend. Il bilancio complessivo è stato positivo, altre parti non saranno utilizzate semplicemente perché era stata programmata la loro verifica in pista ma non erano destinate ad essere impiegate in questo fine settimana”.

Quali evoluzioni resteranno sulla monoposto?
“I condotti dei freni (il sistema brake-duct modificato), l'ala posteriore e l'ala anteriore. Diciamo che questi sono quelli visibili…”.

Confermi che avete trovato dei problemi di correlazione tra CFD e pista?
“Non è così, non abbiamo problemi di correlazione. Potrei dire che non è così… sfortunatamente, perché se così fosse allora forse avremmo risolto una parte importante del problema di performance. Ma non è un problema di correlazione”.

Credete che la Mercedes su questa pista sia fuori portata?
“Siamo competitivi nei primi due settori, ma abbiamo problemi nel terzo. È una situazione molto simile a quella riscontrata a Barcellona, ​​e non è inaspettata, perché sono caratteristiche simili. Tornando a Mercedes, oggi sembrano più forti, ma il weekend non è finito e ci sono molti dati che potremmo analizzare questa sera".

"La gestione degli pneumatici non è ancora stata ottimizzata, e sono abbastanza sicuro che ci siano molti margini di miglioramento. Anche la pista si svilupperà con il progredire del weekend, abbiamo visto quanto nel pomeriggio siano migliorate le performance grazie al maggiore grip. Vediamo come si evolverà la pista e come potremo ottimizzare il nostro pacchetto, poi dopo le qualifiche capiremo i veri valori in campo”.

Che bilancio fai dopo i primi sei mesi nel tuo nuovo ruolo?
“Mi sto godendo il nuovo ruolo, mi diverto perché è una grande squadra, abbiamo un grande spirito e tutti sono concentrati nel cercare di migliorare la situazione. Non possiamo essere soddisfatti dei risultati ottenuti finora, ma abbiamo idee su come sviluppare l'auto e su come affrontare la situazione. Non c'è niente di sbagliato, penso che stiamo ancora imparando molto, oggi è stata un'altra opportunità sotto questo aspetto e sono contento di questo”.

Vettel ha dichiarato che per essere ancora in corsa per il titolo dovrete trovarvi vicini alla Mercedes a metà campionato. È un obiettivo realistico?
“Tutte le squadre stanno sviluppando la propria monoposto, e non possiamo sapere oggi quali saranno i valori in campo dopo la decima gara. Da parte nostra continuiamo a capire meglio la nostra macchina, abbiamo idee. Oggi è difficile capire dove saremo a metà stagione, abbiamo visto in Canada che su certe piste i valori possono cambiare, e ci sono tracciati tra quelli che verranno su quali dovremmo essere competitivi. Ma sappiamo anche che abbiamo bisogno di migliorare la monoposto”.

Questo weekend abbiamo visto delle novità tecniche sulla vettura. Proseguirete lo sviluppo passo dopo passo o dobbiamo aspettarci un pacchetto molto corposo in arrivo?
“Non stiamo lavorando ad una B-car. Stiamo continuamente sviluppando l'auto nella galleria del vento e al simulatore. Qualunque cosa venga identificata come un miglioramento, si prova a portarla in pista, non è necessario attendere un pacchetto completo. È più importante cercare di colmare il divario il prima possibile”.

Credi che le condizioni di pista odierne abbiano reso difficile capire l’efficienza delle nuove evoluzioni?
“Non credo che aumenti la difficoltà. Il nuovo asfalto è in realtà molto liscio, e per le misurazioni aerodinamiche è l’ideale, quindi penso che abbiamo ottenuto tutti i dati necessari per le nostre esigenze”.

Avete verificato la corrispondenza con i dati che ricavate da galleria e simulatore?
“I dati che abbiamo raccolto oggi corrispondono a quelli che ci aspettavamo, quindi su questo fronte siamo contenti perché possiamo confermare alcune delle novità sulla monoposto. Sappiamo che non è sufficiente per arrivare a ciò che stiamo cercando, ma come ho detto, era importante per noi verificare la giusta direzione e abbiamo ottenuto dati importanti su questo fronte”.

Meccanici Ferrari con un'ala frontale
Sebastian Vettel, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari
Vernice Flo-viz sul retro della Ferrari SF90
Dettaglio dell'ala anteriore della Ferrari SF90
Sebastian Vettel, Ferrari
Charles Leclerc, Ferrari SF90, nel pit lane
Charles Leclerc, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90, lascia i box
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