Binotto: "Leclerc una realtà. La Mercedes ora si è accorta di noi"
Il team principal della Ferrari è contento per la quarta pole di fila di Leclerc: "Impara velocemente. Sarebbe stato bello vederlo il Vettel di 10 anni fa".
Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images
Il sabato di Sochi può essere considerato come una delle giornate più dolci per la Ferrari. Charles Leclerc ha firmato un tempo strepitoso nelle Qualifiche, che gli consentirà domani di partire dalla pole position per la quarta volta consecutiva, la sesta stagionale e della carriera.
Il team principal della Scuderia Ferrari, Mattia Binotto, è evidentemente soddisfatto da quanto ottenuto oggi. Come antipasto è arrivato il titolo 2019 di FIA F3 portato a casa da Robert Shwartzman, stellina della Ferrari Driver Academy, e la vittoria di Gara 1 di Marcus Armstrong, altro talento di Maranello. Poi l'apoteosi quotidiana con Leclerc a infliggere distacchi pesantissimi a tutto il resto della griglia di Formula 1.
"Un buon inizio di weekend. Sono contento per Robert Shwartzman che ha vinto il titolo di FIA F3, per Armstrong che ha vinto la gara, questo dimostra che il vivaio della Ferrari sta funzionando bene. Poi contentissimi per la qualifica. Già ieri avevamo visto di avere una macchina molto veloce, però poi oggi avremmo dovuto concretizzare. Credo che Charles abbia fatto un altro grande giro. Ha commesso qualche errore e visto il potenziale avrebbe potuto avere un vantaggio anche superiore dai rivali. Seb è terzo e forse è meglio che sia lì pensando alla partenza di domani. Però è chiaro che quando vai bene vorresti fare una prima fila tutta rossa, perché sarebbe stata certamente più bella. Non si può però non essere contenti".
Con l'ennesima pole conquistata, è lecito parlare di Leclerc come di una realtà di questa F1?
"Possiamo dire che Leclerc è una realtà di questa F1 e credo anche che ci sia poco da aggiungere. E' un ragazzo velocissimo. Incredibile. Ci mette una pezza quando serve, sfrutta al meglio la macchina e le gomme. Ha imparato tutto in modo molto veloce. Si è adattato velocemente e credo che anche in questa stagione stia migliorando costantemente".
Stando agli ultimi risultati, cos'ha in più Leclerc in questo momento rispetto a Vettel?
"Cosa ha in più Charles di Sebastian in questo momento? Prima di tutto l'età a suo favore. Mi sarebbe piaciuto mettere Seb sulla nostra macchina 10 anni fa e confrontarli allora...".
Cos'è cambiato sulle Rosse dopo l'introduzione del pacchetto aerodinamico arrivato a Singapore?
"Sicuramente abbiamo migliorato il carico verticale, lo abbiamo bilanciato meglio tra anteriore e posteriore. La macchina di conseguenza è più facile da guidare. Avendo più carico si scivola meno e le gomme si usurano anche meno. Se uno guarda il confronto tra rettilineo e curve ora perdiamo nettamente meno in curva. Perdiamo ancora qualcosina, perché il miglior tempo nell'ultimo settore non lo facciamo noi. Noi lo facciamo nel primo e nel secondo, però ormai la differenza nelle curve è poca a dimostrazione che la macchina è cresciuta".
Ora la Mercedes si sentirà sotto pressione?
"La pista è molto scivolosa ed è facile commettere degli errori. Anche minimi. I piloti provano ogni singola curva a fare il tempo e qui in Russia è normale fare sbavature. Abbiamo messo sotto pressione la Mercedes ultimamente, credo che da 4 gare se ne siano accorti. Non siamo più né a Monza, né a Spa, dunque penso che la Mercedes lo abbia capito. Però, così come le gare precedenti, la differenza è ancora piccola. Non a caso non siamo primi e secondi ma primi e terzi in griglia. Le differenze sono piccole e sino alla fine ce la giocheremo su queste differenze sottili".
Che differenze potranno esserci in gara domani tra Ferrari e Mercedes?
"Domani ci aspettiamo qualcosa di differente perché le Mercedes partono con mescole differenti dalle nostre. Loro sulle Medium e noi sulle Soft. Siamo convinti della nostra scelta e lavoreremo per capire cosa ci sia dietro alla loro. Prepareremo la gara al meglio. Avremo un vantaggio in partenza perché avremo più grip. Le partenze in Russia sono sempre state fondamentali. Domano dovremo concentrarci molto in partenza fino a curva 3, mantenendo e recuperando posizioni".
Avete già definito gerarchie in vista della gara di domani tra i piloti?
"Non dobbiamo definire gerarchie. Abbiamo un pilota primo e l'altro è terzo. La cosa migliore come Ferrari sarà non perdere posizioni. Dovranno aiutarsi a non perdere posizioni dagli altri. Chiudere il primo giro avendo mantenuto la posizione e avendone guadagnate diventerà si qualcosa di fondamentale per tutta la gara".
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