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Binotto: "La SF21 sta crescendo grazie anche al motore"

Il team principal della Ferrari ha espresso soddisfazione per il risultato conquistato in Texas che ha consentito alla Scuderia di ridurre a soli 3,5 punti il distacco dalla McLaren nel Costruttori.

Mattia Binotto, Team Principal, Ferrari

FIA Pool

Quello di Austin era atteso come uno dei gran premi più complicati per la Ferrari, ma il risultato della pista è stato decisamente sorprendente per il team di Maranello. Charles Leclerc ha condotto una gara solida ed ha chiuso in quarta posizione, mentre Carlos Sainz, complici i problemi patiti in qualifica, non è riuscito a fare meglio del settimo posto.

Entrambi i piloti della Scuderia, però, sono riusciti a piazzarsi davanti alle McLaren di Ricciardo  Norris. Charles ha letteralmente stracciato l’australiano transitando sotto la bandiera a scacchi con un margine di ben 24 secondi, mentre Carlos, a causa anche di un ennesimo pit stop lento, ha preceduto Norris di soli 8 decimi dopo aver lasciato strada ad uno spento Bottas soltanto nei giri conclusivi.

Per la Ferrari il risultato odierno è una boccata d’aria fresca. Il quarto ed il settimo posto, infatti, hanno consentito al team del Cavallino di ridurre il gap in classifica Costruttori dalla McLaren a soli 3,5 punti e Mattia Binotto ha voluto sottolineare i progressi compiuti dalla SF21 anche grazie all’introduzione della nuova componente ibrida.

Carlos Sainz Jr, Ferrari SF21

Carlos Sainz Jr, Ferrari SF21

Photo by: Charles Coates / Motorsport Images

“Charles ha fatto una bellissima gara. Ha avuto un buon ritmo, ha potuto spingere ed in certi tratti è stato veloce come i piloti che lo precedevano. Questo indica che la vettura sta crescendo grazie anche alla power unit. È stato un buon risultato considerando il valore della nostra auto”.

Il team principal della Scuderia ha invece espresso delusione per la gara di Sainz. Lo spagnolo non è riuscito a sfruttare al meglio le gomme soft al via e si è trovato intrappolato tra le McLaren riuscendo ad avere la meglio solo su Norris.

“Peccato per Carlos. Chrales è riuscito a finire con 25’’ di vantaggio su Ricciardo, girando mezzo secondo al giro più veloce, e questo potenziale era presente anche sulla vettura di Sainz ma non siamo riusciti a sfruttarlo”.

“È partito con le rosse ma non ha avuto uno spunto tale da guadagnare alcune posizioni e da lì la sua gara si è complicata. Lui però è riuscito a gestire molto bene il primo stint con le rosse nonostante non fosse assolutamente facile. Ha guidato molto bene”.

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Nel valutare la gara dello spagnolo, però, non si deve dimenticare quanto accaduto ancora una volta durante la seconda sosta. Anche quest’oggi, infatti, Sainz è stato protagonista di un pit lento che gli è costato la possibilità di sopravanzare Ricciardo e chiudere alle spalle di Leclerc.

“Peccato per il pit lento perché stavamo provando l’undercut per tentare di saltare Ricciardo. Abbiamo avuto ancora un problema durante una sosta che oggi ci costa potenzialmente due posizioni”.

Binotto ha poi sottolineato come alla vigilia quella del Texas fosse una gara temuta dalla Ferrari per via di caratteristiche del tracciato poco affini alle qualità della SF21. In realtà il risultato per il team di Maranello è andato oltre le più rosee aspettative ed adesso si andrà in Messico con la consapevolezza di poter contare su un pacchetto valido ed in grado di far venire qualche grattacapo ai diretti rivali della McLaren.

“Ogni gara sarà a sé e presenterà delle insidie. Questa era una gara dove non ci aspettavamo di andare più forte della McLaren ed invece torniamo a casa dopo aver recuperato 4 punti.  È un buon risultato e fa ben sperare per i prossimi appuntamenti”.

 

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