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Barnard lancia l'allarme: "La McLaren potrebbe non sopravvivere ai cambiamenti di cui necessita"

L'ex progettista del team di Woking e della Ferrari usa parole durissime nei confronti della McLaren, che ormai non vince dal 2012 e non centra un podio da oltre 4 anni.

Fernando Alonso, McLaren MCL33

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Fernando Alonso, McLaren MCL33
Fernando Alonso, McLaren MCL33
Fernando Alonso, McLaren MCL33, precede Charles Leclerc, Sauber C37
Fernando Alonso, McLaren MCL33, va fuori dalla pista
Fernando Alonso, McLaren MCL33
Fernando Alonso, McLaren MCL33
Fernando Alonso, McLaren MCL33

Prima la sfortunata quanto infruttuosa partnership tecnica con Honda, poi, dopo il passaggio a Renault, la definitiva presa di coscienza sull'effettiva (scarsa) bontà del telaio tanto decantata nel corso delle stagioni passate. Quel che è certo è che la McLaren è di fatto un ex top team.

Le prestazioni delle ultime stagioni sono eloquenti: il team di Woking non vince dal 2012, l'ultimo anno in cui poteva schierare l'odierno 4 volte campione del mondo Lewis Hamilton, e l'ultimo podio è datato 2014, al Gran Premio d'Australia grazie alla seconda piazza centrata dal debuttante Kevin Magnussen dopo la squalifica di Daniel Ricciardo.

Per cercare di ribaltare la situazione il team che ha sede a Woking avrebbe letteralmente bisogno di cambiamenti drastici, che dovrebbero invertire la tendenza delle ultime stagioni che sta vedendo la McLaren sprofondare nei bassifondi della classifica a ogni Gran Premio.

Questi cambiamenti, però, potrebbero addirittura risultare fatali al team. Parola di John Barnard. L'ex progettista di McLaren e Ferrari non è certo stato tenero con la sua ex squadra con cui ha fatto incetta di titoli dal 1984 al 1986.

"Loro hanno questo sistema manageriale a matrice voluto probabilmente dall'ex team principal Martin Whtimarsh, ma non sta funzionando perché stanno andando sempre peggio. McLaren deve cambiare la propria filosofia".

"Non so quanto tempo servirà per farlo, e non so nemmeno se il team potrà sopravvivere a questo tipo di cambiamenti, perché serve una svolta radicale".

"Considerando che quando entrai in McLaren nel 1980 cercammo di cambiare le cose e come le facemmo, fu un cambiamento abbastanza piccolo rispetto a quello che dovrebbe fare il team oggi".

"Se pensiamo al tipo di lavoro che dovrebbe fare oggi il team, stando anche a quanto personale c'è, non vorrei mai essere nei loro panni, non vorrei fare affatto quel lavoro".

"L'idea di Dennis era creare questo grande gruppo aziendale, un gruppo che si estendesse oltre lo sport. Ma penso che lo abbia raggiunto danneggiando il team di F1".

Nell'ultimo periodo di reggenza del brand McLaren da parte di Dennis, Barnard continuava a dire al suo ex capo: "Chi si sta occupando del team di F1? E delle cose della F1? Devi tornare a capo del team e sistemare le cose di persona. Non può farlo nessuno se non tu stesso. Guardando la McLaren, penso che se avesse preso un po' di responsabilità del team le cose oggi sarebbero differenti".

Informazioni aggiuntive di Graham Keilloh

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