Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera
Intervista

Arrivabene: "Le porte della Ferrari sono sempre aperte per Mick Schumacher"

Il team principal della Ferrari ha chiesto di non mettere pressione sulle spalle del figlio del 7 volte campione del mondo, ma ha affermato che qualora decidesse di unirsi alla scuderia di Maranello le porte sarebbero spalancate per lui.

Mick Schumacher presents Kimi Raikkonen, Ferrari, with the Pirelli Pole Position award

Mick Schumacher presents Kimi Raikkonen, Ferrari, with the Pirelli Pole Position award

Glenn Dunbar / Motorsport Images

Mick Schumacher presents Kimi Raikkonen, Ferrari, with the Pirelli Pole Position award
Mick Schumacher presents Kimi Raikkonen, Ferrari, with the Pirelli Pole Position award
Polesitter Kimi Raikkonen, Ferrari, con Mick Schumacher
Antonio Giovinazzi, Ferrari Reserve Driver, Mick Schumacher at World Stars Football Match
Mick Schumacher, Prema Powerteam nel box Ferrari
Mick Schumacher, Prema Powerteam nel box Ferrari
Mick Schumacher presents Kimi Raikkonen, Ferrari, with the Pirelli Pole Position award

Dopo il weekend perfetto vissuto nello scorso appuntamento del Nurburgring, condito da tre pole ed altrettante vittorie, Mick Schumacher si è rilanciato nella classifica della Formula 3 Europea portandosi al secondo posto in classifica a sole tre lunghezze di distanza dal leader Dan Ticktum.

Il figlio del sette volte campione del mondo di Formula 1 al momento non è legato ad alcun programma giovani, ma con il suo cognome è normale cercare un collegamento con la Ferrari Driver Academy.

Nel corso della conferenza stampa riservata ai team principal, Maurizio Arrivabene ha voluto fare il punto della situazione ed ha chiesto ai media di non mettere eccessiva pressione ad un ragazzo ancora agli albori della sua carriera.

"Credo che la cosa più importante sia lasciarlo crescere senza troppa pressione. I risultati recenti sono davvero buoni e gli auguro di avere una grande carriera".

"Con un nome come il suo, che ha fatto la storia della Ferrari, le porte di Maranello saranno sempre aperte. Ma è fondamentale non bruciare le tappe".

"E' una decisione che spetta alla famiglia Schumacher. In ogni caso dobbiamo lasciare divertire questi ragazzi. Ovviamente devono essere concentrati, ma allo stesso tempo devono crescere passo dopo passo e divertirsi. In questo modo si potrà valutare il loro futuro".

Mick Schumacher corre in Formula 3 Europea con la Prema motorizzata Mercedes e nello scorso weekend ha percorso alcuni giri con una vettura DTM della Casa di Stoccarda al Nurburgring.

Stando alle indiscrezioni, Mick dovrebbe passare in Formula 2 il prossimo anno, ma se dovesse finire la stagione nei primi tre posti in classifica avrebbe già i punti necessari per conquistare la superlicenza.

Per poter competere in Formula 1, infatti, servono 40 punti conquistati in tre anni e Schumacher ha già messo nel carniere 22 punti. Se dovesse vincere il campionato di Formula 3 Europea guadagnerebbe 30 punti, mentre sarebbero 25 qualora dovesse chiudere in seconda posizione e 20 in terza.

Grazie ai secondi posti conquistati nel campionato italiano e tedesco di Formula 4, Schumacher ha conquistato 20 punti, mentre gli altri due gli sono stati assegnati per aver concluso al secondo posto nel 2014 il campionato del mondo di Kart CIK-FIA nella categoria KF Junior.

Max Verstappen e Lance Stroll sono gli esempi più recenti di piloti che hanno fatto il salto dalla Formula 3 Europea alla Formula 1 senza passare per la Formula 2.

Quando è stato chiesto il parare a Fred Vasseur, boss della Sauber, circa una scelta simile da parte di Schumacher il responsabile della scuderia elvetica ha espresso tutte le sue perplessità.

"Onestamente credo che il passaggio dalla Formula 3 alla Formula 1 sia eccessivo. Con i pochi giorni di test invernali a disposizione penso che sia un salto non impossibile da effettuare ma estremamente difficile".

"Credo che avrebbe più senso per lui correre in Formula 2 ma allo stesso tempo avere un collegamento con un team di Formula 1 così da poter partecipare a qualche sessione di libere. Ci sono molti modi per preparare l'approdo in F1".

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Räikkönen: "Siamo tutti vicinissimi e la differenza la faranno i dettagli, come le gomme"
Articolo successivo Ricciardo: "Fatto meglio nelle FP1, ma ce la possiamo giocare per partire davanti, è quello che conta"

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera