Arrivabene: "Kimi ha difeso Vettel da vero Campione quale è"
Il Team Principal della Ferrari si complimenta con tutta la squadra per la doppietta di Budapest, sottolineando l'importanza che ha giocato Räikkönen alle spalle di Seb.
Foto di: Sutton Motorsport Images
Maurizio Arrivabene dispensa parole belle per tutti al termine del Gran Premio di Ungheria, dove la Ferrari ha centrato una fantastica doppietta.
Sebastian Vettel ha trionfato sull'Hungaroring di Budapest nonostante un problema accusato dallo sterzo della sua SF70H, ma alle sue spalle c'era Kimi Räikkönen, che lo ha seguito da vicino difendendolo splendidamente dalla rimonta di Lewis Hamilton.
"Sebastian è stato proprio bravo, ha fatto una gara magnifica con un problema che lo ha afflitto dopo poco e Kimi lo ha difeso alla grandissima come solo un "vichingo" è in grado di fare", ha commentato il Team Principal di Maranello, che poi ha sottolineato ulteriormente lo spessore della prova del finlandese.
"Verso Kimi non è mai cambiato nulla da parte nostra, c'è sempre stato rispetto e non dimentichiamoci che è l'ultimo Campione del Mondo della Ferrari e oggi ha dimostrato che solo un Campione come lui poteva difendere il compagno di squadra come ha fatto. Senza trucchi e senza inganni, oggi è stato fantastico".
Hamilton ha fatto sudare freddo i ferraristi a lungo, ma alla fine la doppietta si è materializzata meritatamente.
"Quando Hamilton si è scambiato la posizione con Bottas chiaramente abbiamo avuto un po' di timore, ma i dati continuavano a dire che eravamo migliori noi - ha continuato Arrivabene - Naturalmente un po' di batticuore c'era".
"C'è tantissima soddisfazione perché abbiamo iniziato la seconda parte di stagione con una bellissima doppietta, ora i ragazzi potranno riposarsi dopo l'enorme lavoro svolto. E' comunque una gioia composta, dato che stiamo parlando di una gara singola, ma la cosa bella è che continuamo a lavorare uniti con i nostri colleghi a Maranello perché non dimentichiamo che anche chi è a casa ci dà una mano, per cui il merito va anche a loro".
Sotto al podio non sono mancate le bandiere con il Cavallino Rampante e il Tricolore, un orgoglio al quale "Iron Mauri" tiene particolarmente.
"Siamo consapevoli che tutta l'Italia vuole vederci vincere, quando giriamo per strada ci fermano dandoci incoraggiamenti per cui dobbiamo farlo per loro e sia qui che a Maranello si lavora. Intanto siamo felici di avergli regalato una bella doppietta e un sorriso, sono contento per il paese".
"I nostri tifosi li incontreremo a Monza, ma prima c'è il Belgio e dobbiamo continuare a ragionare una gara per volta".
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