Arrivabene: "I dati ci dicevano che il danno di Seb non era grave"
Il team principal spiega perché la Ferrari non ha disposto la sostituzione dell'ala danneggiata di Vettel durante la safety car. Quando è collassata ha danneggiato il fondo e il turning vanes. Problemi al brake by wire hanno rallentato Raikkonen.
Foto di: Sutton Motorsport Images
Maurizio Arrivabene mastica amaro: Sebastian Vettel ha visto sfumare metà del bottino di punti irifdati di vantaggio che aveva prima del GP del Canada. La Ferrari per la prima volta nella stagione 2017 è scesa dal podio, dovendosi accontentare di un quarto posto del pilota tedesco e del settimo di Kimi Raikkonen.
Un bilancio che non è certo in linea con le aspettative della squadra di Maranello che è andata in Canada con ben altre ambizioni, dal momento che la pista sull'isola di Notre Dame avrebbe dovuto adattarsi meglio alla Rossa che alla Mercedes.
Gli osservatori si sono domandati come mai il muretto del Cavallino non abbia disposto la sostituzione dell'ala danneggiata di Vettel mentre in pista c'era la Safety Car per l'incidente fra Sainz e Massa del primo giro...
“Purtroppo, la nostra gara è stata compromessa già al via - ha spiegato il team principal, Maurizio Arrivabene - , con un danno alla vettura di Seb che ha impedito di esprimere tutto il suo potenziale. Inizialmente, dai nostri dati questo danno non risultava troppo grave. Solo nei giri successivi, l’ala ha ceduto, oltretutto provocando altri danni ai turning vanes e al fondo vettura".
"Dal canto suo, Kimi ha accusato nel finale un problema al controllo del sistema frenante. Già da lunedì a Maranello svolgeremo un’analisi dettagliata della corsa, facendo tesoro delle informazioni acquisite e preparando al meglio il prossimo appuntamento di Baku.”
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