Arrivabene/2: "Non sappiamo se useremo i gettoni a Monza"
Maurizio Arrivabene getta il cuore oltre l'ostacolo: il team principal della Ferrari anticipa che saranno portati al GP d'Italia degli aggiornamenti tecnici per il "tempio della velocità", ma non è detto che riguardino la power unit evoluta.
Foto di: XPB Images
Non è stata una domenica semplice per Maurizio Arrivabene. Perché dopo un venerdì da dimenticare, a Spa la Ferrari ha reagito, ricordando il lavoro fatto lo scorso anno nel Gran Premio d’Ungheria. E la chance per piazzare due monoposto sul podio belga era concreta, come è confermato dai riscontri cronometrici visti in gara.
I numeri dicono che Sebastian Vettel ha ottenuto il suo giro più veloce ad un secondo da Nico Rosberg, ma sono cifre che vanno valutate considerando i danni che hanno riportato le due Ferrari nel contatto alla prima curva.
Vettel ha danneggiato lo scivolo, mentre Raikkonen ha rovinato il fondo come hanno evidenziato le scintille ben più accentuate del solito che hanno contraddistinto i passaggi del ferrarista all’Eau Rouge.
Arrivabene ha contenuto il suo rammarico, perché se ci sono state domeniche in cui le due SF16-H non avrebbero meritato più di quanto ha raccolto sul campo, oggi a Spa non è stato così. Tutto è iniziato, ovviamente, al via. Ma il team principal della Ferrari non ha voluto puntare il dito contro un responsabile, limitandosi a sottolineare che dopo poche centinaia di metri la gara delle due Ferrari era di fatto già compromessa.
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Come hai visto la manovra di Sebastian al via?
“Prima della gara facciamo ovviamente dei briefing, ed ipotizziamo anche le fasi di partenza. Abbiamo un grafico con due linee: una gialla, che rappresenta una buona partenza, ed una verde che è in pratica lo start ideale. Kimi era perfettamente sulla gialla, e Sebastian tra la verde e la gialla. In una situazione normale avremmo commentato un buon avvio di gara dei nostri due piloti, non so chi sarebbe stato davanti, ma sarebbe stata una buona partenza, ed invece non è stato così. Sebastian, considerando la posizione in cui era nell’abitacolo, non poteva avere una visione di quello che stava accadendo alla sua destra tra Verstappen e Kimi”.
Cosa pensi in merito alla condotta di gara mostrata oggi da Verstappen?
“Credo che abbiate visto la gara, ed anche che abbiate sentito i commenti di Kimi via-radio. Questo è quanto”.
Ti ha sorpreso vedere che i commissari sportivi non abbiano preso provvedimenti in una gara come quella di oggi?
“Non è nel nostro stile alzare dei polveroni. Ma durante la corsa dialoghiamo con la direzione gara ogni volta che pensiamo ci siano delle situazioni che meritano di essere analizzate. Poi sta a loro valutare, ma in questo caso non ci sono stati dei provvedimenti”.
Credi che sia stata persa una chance importante?
“Guardando dove eravamo ieri, oggi il nostro obiettivo era quello di avere i nostri due piloti sul podio. Ogni pista ha le sue caratteristiche, e qui abbiamo reagito bene ai problemi di venerdì. Sabato abbiamo avuto dei buoni riscontri, ed anche oggi in gara, nonostante i danni riportati dalle due monoposto dopo l’incidente al via, la performance che hanno confermato Seb e Kimi è stata comunque buona. Voltiamo pagina e vediamo a Monza”
Porterete novità tecniche nel Gran Premio d’Italia?
“Proseguiremo ancora con i nostri sviluppi graduali, ma non sappiamo ancora se utilizzeremo o meno i gettoni relativi allo sviluppo della power unit che abbiamo a disposizione. Stiamo lavorando, vedremo. Posso dire che le indicazioni che abbiamo avuto da questo weekend sono state positive, quindi arriveremo a Monza cercando di fare molto bene”.
Com’è l’atmosfera nel team?
“Questa è una stagione in cui ovviamente non siamo dove vorremmo essere. Ma il gruppo di lavoro è molto, molto compatto. Sia in pista che in azienda. Abbiamo tante risorse in casa, non abbiamo bisogno di andare a cercare nessuno al di fuori di Maranello, si tratta solo di lavorare con determinazione e concentrazione”.
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