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Sebastian Vettel, Aston Martin AMR21

Anno nuovo, vecchio Vettel: il weekend nero di Seb in Bahrain

Errori, penalizzazioni, un risultato al di sotto delle aspettative. Il primo fine settimana di gara da pilota Aston Martin è stato per Vettel ben lontano dalle attese inziali, tanto farlo apparire non come la nuova punta di diamante del team di Silverstone, quanto il prosieguo del piota sconsolato degli ultimi anni in Ferrari.

Anno nuovo, squadra nuova, vita nuova. E' quello che ha pensato Sebastian Vettel il giorno della firma con Aston Martin Racing. Una boccata d'aria fresca dopo gli ultimi anni - pesanti - in Ferrari in cui sembrava aver perso quello smalto che dal 2010 al 2013 lo aveva portato a vincere 4 titoli iridati Piloti da punta di diamante della Red Bull.

I pensieri di Sebastian, al momento della firma, erano più che leciti. Chi non avrebbe pensato la stessa cosa vedendo le performance dell'allora Racing Point nelle mani di Sergio Perez e Lance Stroll? Una scelta sulla carta scontata. Ma, si sa, in Formula 1, di scontato, non c'è proprio nulla. Tutto va conquistato, e poco importa che il tuo passato sia glorioso, pieno di titoli - in bacheca e sui giornali - e di onori.

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