Analisi tecnica: la McLaren MCL32 si poggia sui... piloni

La McLaren presenta nuovi colori (tornando all’arancione), cambia sigla (abiurando la storica MP4 troppo legata all’era di Ron Dennis, per passare a MCL32), e management mettendo a capo Zak Brown, ma la sensazione è che non sia in grado di dare una svolta alla sua storia: la nuova monoposto presentata a Woking sembra una… nobile decaduta.

Le prese d'aria sono troppo piccole?

Il direttore tecnico Tim Goss ha lavorato come se nel retrotreno potesse disporre di un motore Mercedes ultra-affidabile anziché del 6 cilindri turbo Honda che ha sempre mostrato problemi di affidabilità pari a quelli prestazionali. Basta guardare le bocche delle pance e l’airbox della MCL 32 per domandarsi come mai la filosofia del “size zero” non sia stata bonificata una volta per tutte dal Technocentre di Woking, visti i danni che aveva prodotto nel 2015.

McLaren MCL32, dettaglio dell'airbox molto piccolo

Photo by: LAT Images

Niente da fare: del resto il capo aerodinamico, Peter Prodromou, è un… figlio di Adrian Newey che le prese d’aria le chiuderebbe tutte. Sta di fatto che la MCL 32 si è presa dei grandi rischi in materia di affidabilità, confidando che la nuova power unit Honda sia in grado (finalmente) di valorizzare il potenziale McLaren.

Piloni lunghi con tre soffiaggi!

La monoposto è molto interessante nella parte anteriore: il muso non solo ha mantenuto il concetto del 2016 che mostrava un soffiaggio fra i piloni dell’ala, ma lo ha estremizzato. La macchina arancione, infatti, evidenzia due derive molto lunghe costituite da quattro elementi raccordati alla base che definiscono tre soffiaggi.

In questo modo si aumenta il flusso che viene convogliato sotto al muso che non ha rinnegato il nasino. L’S-duct in stile Mercedes ha l’apertura in prossimità dell’ultimo slot del pilone e la sensazione è che questo tunnel non faccia altro che anticipare il ruolo che più avanti viene esercitato dai turning vanes.

McLaren MCL32, dettaglio dell'ala anteriore con i piloni caratterizzati da tre soffiaggi

Photo by: McLaren

Molta zavorra nell'ala anteriore

L’ala anteriore a delta denota nella zona centrale che deve restare neutra degli sportelli entro i quali si possono mettere i panetti di zavorra. Le paratie e i flap, invece, sono di una versione intermedia fra gli esperimenti 2017 svolti alla fine dello scorso campionato.

La sospensione anteriore è una semplice evoluzione di quella della MP4-31 con schema push rod: è stato sollevato al limite dell’altezza della scocca il puntone, tanto più che il telaio è stato aperto in quella zona per alloggiare magari una sospensione idraulica.

Il raffreddamento dei freni anteriori è assicurato da due prese piuttosto grandi che si sovrappongono alla ormai tradizionale palpebra in carbonio.

McLaren MCL32, dettaglio dell'ala anteriore a delta

Photo by: LAT Images

Bargeboard in tre elementi

Il bargeboard in tre elementi modulari va a sostenere il deviatore di flusso a L che si sostiene alla scocca con un semplice supporto. Sulla pancia, proprio sopra alla bocca dei radiatori ci sono una pinna verticale e un flap orizzontale.

McLaren MCL32, dettaglio delle bargeboard e dei deviatori di flusso

Photo by: LAT Images

Il fondo provvisorio

Se la fiancata è molto stretta all’imbocco delle pance, si allarga sensibilmente laddove sono ospitati i radiatori e poi torna stringersi sensibilmente verso il retrotreno: il fondo che è stato montato per la presentazione non era ancora quello che si vedrà nei test di Barcellona perché era ancora grezzo, senza alcun soffiaggio sul bordo esterno, quasi che la monoposto sia stata ultimata solo all'ultimo, oppure che non si voglia fare vedere qualcosa.

C'è l'immancabile pinna

Dell’airbox abbiamo già detto, mentre il cofano motore che sostiene la pinna è molto rastremato sulla meccanica della power unit: appare evidente che il radiatore dell’ERS che era collocato in alto è stato spostato per abbassare il baricentro della vettura.

La sospensione posteriore è a schema pull rod con una leva molto corta: le immagini a nostra disposizione non permettono delle analisi più approfondite che ci riserviamo di fare a Barcellona.

McLaren MCL32: ecco la pinna sul cofano motore e i soffiaggi sulla paratia laterale dell'ala posteriore

Photo by: LAT Images

Fantasiosa la paratia dell'ala

Il supporto dell’ala posteriore è mono pilone: in alto si attacca al comando del DRS oltre a lambire il profilo principale, mentre in basso ricorre al cerchietto che circonda lo scarico principale. Molto interessanti sono le paratie laterali che sono molto lavorate: nell’area della svergolatura c’è il prolungamento del profilo piatto che crea un soffiaggio con la curvatura. Potrebbe fare scuola…