Analisi Sauber: la "provocazione" delle pinne sui bracci della sospensione

Il 13esimo posto dell’Alfa Romeo Sauber con Charles Leclerc al debutto in F.1 nel GP d’Australia non esprime il potenziale della C37, una monoposto che ha alcuni concetti tecnici interessanti, ma che ancora non hanno fatto la differenza perché la vettura è in ritardo di preparazione.

L’obiettivo iniziale era di abbandonare l’ultima fila dallo schieramento di partenza, chiudendo il gap tecnico dagli altri avversari che fanno parte della coda della griglia: il target è stato centrato subito con Marcus Ericsson 17esimo e Charles Leclerc 18esimo, avendo alle spalle la Williams di Lance Stroll e la Toro Rosso di Pierre Gasly.

Quello della C37 è un progetto che è stato avviato da Eric Gendelin in collaborazione con l’italiano Luca Furbatto, sotto la direzione tecnica di Jorg Zander. Si tratta di una macchina che mostra alcune raffinatezze come il triangolo superiore della sospensione anteriore disassato e rialzato grazie alla presenza di un bracket che sporge dal porta-mozzo, proprio come in precedenza avevano già fatto Mercedes e Toro Rosso.

Sauber C37, dettaglio dei profili aerodinamici sul traingolo superiore della sospensione

Photo by: Giorgio Piola

La Sauber oltre a spostare gli ancoraggi del triangolo per allungare il passo e distanziare maggiormente la ruota anteriore dalle bocche dei radiatori per ridurre le turbolenze che si generano con la rotazione della gomma, ha sfruttato le pieghe del regolamento per introdurre due deviatori di flusso proprio sulle leve che, invece, dovrebbero essere di disegno neutro rispetto all'influsso aerodinamico.

A Hinwil hanno lavorato su una zona “grigia” del regolamento tecnico di F.1: secondo le regole scritte quanto è compreso entro i 125 mm dal porta mozzo è da considerarsi un elemento che fa parte della brake duct, anche se è un dispositivo aerodinamico montato sulle leve.

Nel disegno indicate dalle frecce rosse si osservano le due alette che hanno il compito di orientare i flussi in modo tale da ridurre gli effetti negativi dei vortici della ruota anteriore.

Questa è la prima volta che tali pinne sono state usate in modo così… aggressivo, ma non è la prima volta che le squadre si divertono a trovare soluzioni efficaci in quest'area. Nel 2016, la Toro Rosso era dotata di un profilo in prossimità del puntone, ma non la soluzione non era così ricercata come quella della Sauber.

Sauber C37, prese di raffreddamento sdoppiate

Photo by: Giorgio Piola

Con l’adozione del motore Ferrari 062 EVO la Sauber ha cercato di adeguare l’impianto di raffreddamento alle caratteristiche di quello della Rossa. Siccome la decisione è stata presa a luglio quando il progetto della C37 era già stato lanciato, non è stato possibile spostare il cono antintrusione laterale più in basso nelle pance, è stato deciso di ridurre la resistenza all’avanzamento sdoppiando le bocche dei radiatori, sopra e sotto questo elemento di sicurezza, riducendo però la larghezza delle prese.

La squadra di Hinwil che dispone di una delle gallerie del vento più invidiate della F.1 al rientro delle vacanze di Pasqua, prima di partire per il Bahrain dovrebbe annunciare l’arrivo di un nuovo capo aerodinamico che avrà il compito di far crescere la C37 esaltando quelle caratteristiche che l’hanno portata all’attenzione di tutti.