Analisi Renault: per crescere le scelte sulla R.S.17 sono estreme
Nella prima sessione di test a Barcellona la Renault ha mostrato un potenziale interessante se confrontato con le prestazioni della deludente stagione 2016. Ma il team di Enstone ha fatto discutere il paddock per un paio di soluzioni oltre il limite.
Foto di: Giorgio Piola
La R.S.17 rappresenta un importante passo avanti per la Renault: la Casa francese ha lanciato la sua prima vera monoposto, visto che quella che ha corso l’anno scorso non era altro che la Lotus usata nel campionato precedente, adattata al motore transalpino, visto che l’acquisizione della squadra di Enstone è stata definita troppo tardi per avviare la costruzione di una macchina propria.
I bargeboard e i deviatori di flusso si trovano in una zona estremamente complessa della macchina per effetto della nuove norme 2017. La Renault ha adottato un deviatore di flusso a forma di boomerang che alla radice mostra tre soffiaggi per migliorare il carico aerodinamico, mentre il bargeboard è sagomato per separare il flusso verso le pance per il raffreddamento da quello che deve essere destinato al diffusore posteriore.
La R.S.17 vista alla presentazione di Londra era in una veste leggermente diversa da quella che ha girato a Barcellona, con la pinna curva che parte dall’abitacolo (freccia bianca) che è stata prolungata e ora mostra una punta ricurva utile a generare uno specifico vortice. Modificati anche i due deviatori di vortice sulla pancia che sono stati sostituiti da un’unica appendice (freccia rossa sopra).
Il team di Enstone ha anche introdotto il mozzo forato durante i test che permette di gestire meglio la scia che viene generata dal pneumatico anteriore.
Già dopo la presentazione della monoposto alcune squadre avevano contestato la legittimità del mono pilone dell'ala posteriore della Renault, in quanto il sostegno è collegato direttamente con l'attuatore del DRS, piuttosto che al profilo principale dell’alettone posteriore (freccia).
La Renault ha utilizzato questa soluzione in quanto permette di migliorare l’efficienza dell'ala posteriore, dato il mainplane risulta meno disturbato. La FIA dopo aver visto la soluzione nei test ha avvertito la squadra di Enstone perché si metta a posto con le regole in tempo per il GP d'Australia.
Verso la fine del primo test, la Renault ha anche sperimentato il flap superiore che era caratterizzato da un grande taglio centrale a V. Anche l’altezza del flap era discutibile: superava abbondantemente l’altezza massima degli 800 mm concessi dal regolamento e, probabilmente, è stato usato per simulare il carico di questa settimana, quando anche la R.S.17 dovrebbe dotarsi di un nuovo pacchetto aerodinamico.
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