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Analisi/1: cosa hanno insegnato i test dell'Hungaroring ai top team?

Nella prima puntata facciamo un bilancio del lavoro svolto nei due giorni magiari da Ferrari, Mercedes, Red Bull, Renault e McLaren nell'ultimo test in stagione. Ecco cosa è stato provato in vista della seconda parte del campionato 2017.

Charles Leclerc, Ferrari SF70H pit stop

Charles Leclerc, Ferrari SF70H pit stop

Sutton Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF70H
Charles Leclerc, Ferrari
Sebastian Vettel, Ferrari SF70-H
Charles Leclerc, Ferrari SF70H
Sebastian Vettel, Ferrari SF70H, Pierre Gasly, Red Bull Racing RB13
Charles Leclerc, Ferrari, talking to press
Charles Leclerc, Ferrari SF70H
Jock Clear, Ferrari Chief Engineer
Kimi Raikkonen, Ferrari SF70H
Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 W08
Valtteri Bottas, Mercedes-Benz F1 W08
George Russell, Mercedes-Benz F1 W08 Hybrid
George Russell, Mercedes AMG F1
George Russell, Mercedes-Benz F1 W08 Hybrid
George Russell, Mercedes AMG F1 W08
George Russell, Mercedes-Benz F1 W08 with halo
Max Verstappen, Red Bull Racing RB13
Max Verstappen, Red Bull Racing RB13, aero sensors
Max Verstappen, Red Bull Racing RB13
Pierre Gasly, Red Bull Racing RB13
Pierre Gasly, Red Bull Racing RB13
Pierre Gasly, Red Bull Racing RB13
Pierre Gasly, Red Bull Racing RB13
Lando Norris, McLaren MCL32
Lando Norris, McLaren MCL32
Lando Norris, McLaren MCL32
Lando Norris, McLaren
Stoffel Vandoorne, McLaren MCL32
Stoffel Vandoorne, McLaren
Robert Kubica, Renault Sport F1 Team
Robert Kubica, Renault Sport F1 Team RS17
Robert Kubica, Renault Sport F1 Team RS17
Nicholas Latifi, Renault Sport F1 Team RS17, aero sensors
Nicholas Latifi, Renault Sport F1 Team RS17, aero sensors
Nicholas Latifi, Renault Sport F1 Team RS17
Nicholas Latifi, Renault Sport F1 Team RS17

La Formula 1 è in vacanza dopo che ieri si sono conclusi i test all'Hungaroring, ultima sessione in stagione per sviluppare le monoposto in vista della seconda parte della stagione (a Budapest nel weekend si era disputata l'11esima tappa di un campionato che conta su 20 GP).

In questa prima puntata andiamo ad analizzare quello che si è riuscito a capire delle prime cinque squadra: Ferrari, Mercedes, Red Bull, McLaren e Renault e successivamente faremo una fotografia del lavoro svolto dagli altri cinque team.

Ferrari: promosso il nuovo diffusore

Ferrari SF70H rear
Ferrari SF70H: ecco il nuovo diffusore posteriore più efficiente nalla parte centrale

Photo by: Sutton Motorsport Images

Tre piloti in pista per due giorni: primo (Sebastian Vettel), terzo (Charles Leclerc), quinto (Kimi Raikkonen). La Ferrari ha monopolizzato le prime posizioni della tabella dei tempi, rivelando la competitività della SF70H sulla pista magiara. I tecnici del Cavallino hanno portato delle novità in vista delle piste veloci come il nuovo diffusore posteriore più efficiente e i commenti di Sebastian Vettel prima di lasciare l'Ungheria per le vacanze sono stati positivi. Ottimo il debutto sulla SF70H di Charles Leclerc, anche se il monegasco fra i rookie è stato sopravanzato da Lando Norris nel secondo giorno dopo essere stato il più veloce al martedì.

Mercedes: sviluppato l'Halo evoluzione

George Russell, Mercedes-Benz F1 W08 with halo
George Russell, Mercedes W08 con l'Halo rivisto e corretto nel pilone centrale più stretto

Photo by: Sutton Motorsport Images

Nel primo giorno c'erano due W08 in pista, ma quella di Valtteri Bottas era destinata in esclusiva agli sviluppi della gomme Pirelli 2018. Il finlandese, quindi, ha svolto un test "cieco" con una monoposto in una configurazione standard, mentre il 19enne George Russell è stato chiamato a guidare la seconda freccua d'argento con le parti di sviluppo. L'inglese al mercoledì si è presentato in pista con l'Halo che è stato rivisto dai tecnici di Brackley per migliorare la visibilità riducendo il pilone frontale. Se Bottas ha chiuso settimo nel riepilogo della due giorni con le gomme sperimentali, ci si aspettava di più da Russell che ha dovuto rinunciare alla qualifica per una perdita d'olio al motore nella fase finale della sessione del pomeriggio. George ha causato l'ultima bandiera rossa perché via radio gli è stato ordinato di parcheggiare la W08. I motori Mercedes (montati anche su Force India e Williams) hanno totalizzato 866 giri pari a 3.794 km.

Red Bull: provata la MGU-K più leggera

Max Verstappen, Red Bull Racing RB13, aero sensor
Max Verstappen, Red Bull RB13 durante le prove aerodinamiche

Photo by: Sutton Motorsport Images

Come è consuetudine i tecnici di Milton Keynes lavorano sullo sviluppo della macchina e non sulle prestazioni: l'inizio è stato terrible perché a Max Verstappen si è rotta la MGU-K nell'installation lap! Era la riproposizione della versione alleggerita che tante noie aveva dato a inizio anno e che era stata sostituita da quella del 2016. Il particolare che si è rotto doveva essere per un difetto di montaggio, tant'è che dopo aver fatto la riparazione non ci sono più stati gravi problemi. Verstappen ha cercato l'affidabilità cercando di capire cosa cambia nella RB13 con la nuova configurazione di power unit. Pierre Gasly nel secondo giorno ha fatto test aerodinamici e poi si è dedicato a long run per capire il comportamento delle gomme con la monoposto rivista e corretta. Molte le regolazioni alla sospensione anteriore che aveva qualcosa di nuovo nella parte idraulica.

McLaren: comparazioni sugli assetti

Lando Norris, McLaren MCL32
Lando Norris, McLaren MCL32

Photo by: Zak Mauger / LAT Images

E' la sorpresa dei test ungheresi anche se è la squadra che ha percorso meno strada in due giorni (totalizzando solo 163 giri). Lando Norris al debutto sulla MCL32 ha ottenuto il secondo tempo assoluto: il 17enne ha mostrato di avere un ottimo approccio alla F.1. Il britannico ha completato l'opera di Stoffel Vandoorne che ha avuto il compito nel primo giorno di fare una serie di comparazioni che hanno fatto dire al team di Woking che questo è stato il primo test di sviluppo della MCL32, dal momento che non ci sono stati problemi da parte della power unit Honda. L'ottimizzazione del set up lavorando su diverse rigidezze delle sospensioni e sulle altezze ha permesso alla squadra di acquisire dati molto importanti per lo sviluppo della monoposto in vista della seconda parte della stagione.

Renault: rifatta la mappa aerodinamica

Robert Kubica, Renault Sport F1 Team RS17
Robert Kubica, Renault RS17 con la tripla T-wing: il polacco ha sviluppato anche una nuova sospensione anteriore

Photo by: Sutton Motorsport Images

L'attesa era tutta per Robert Kubica che si è visto negare l'opportunità di sparare un giro da qualifica con le gomme Ultrasoft a causa delle continue bandiere rosse che hanno interrotto l'ultima ora di mercoledì, ma il team di Enstone si è dedicato a rifare la mappa aerodinamica, visto che gli impianti di simulazione erano ancora tarati sulla monoposto di inizio stagione. Netta la differenza prestazionale fra Nicholas Latifi e Robert Kubica acclamato da oltre 3 mila tifosi polacci accorsi a Budapest per seguire in diretta il suo ritorno ufficiale su una F.1 attuale. La Renault ha sviluppato una nuova sospensione anteriore con il terzo elemento idraulico che ha già fatto la sua apparizione in qualche sessione di prove libere e ha potuto usare la MGU-K alleggerita che non ha dato seri problemi. Il team francese è in crescita e ambisce a riavvicinarsi alle squadre top.

Il riepilogo dei tempi nei test all'Hungaroring

Pos. Pilota Vettura Tempo Giri
1. Sebastian Vettel Ferrari SF70H 1'17"124 40
2. Lando Norris McLaren MCL32-Honda 1'17"385 91
3. Charles Leclerc Ferrari SF70H 1'17"746 98
4. Stoffel Vandoorne McLaren MCL32-Honda 1'17"834 72
5. Kimi Raikkonen Ferrari SF70H 1'17"842 60
6. Robert Kubica Renault R.S.17 1'18"572 142
7. Valtteri Bottas Mercedes W08 1'18"777 155
8. Carlos Sainz Toro Rosso STR12-Renault 1'18"850 68
9. Daniil Kvyat Toro Rosso STR12-Renault 1'19"116 54
10. George Russell Mercedes W08 1'19"231 209
11. Lucas Auer Force India VJM10-Mercedes 1'19"242 103
12. Nikita Mazepin Force India VJM10-Mercedes 1'19"692 100
13. Lance Stroll Williams FW40-Mercedes 1'19"866 138
14. Nicholas Latifi Renault R.S.17 1'20"302 54
15. Pierre Gasly Red Bull RB13-Tag Heuer 1'20"337 107
16. Sean Gelael Toro Rosso STR12-Renault 1'20"341 101
17. Luca Ghiotto Williams FW40-Mercedes 1'20"414 161
18. Santino Ferrucci Haas VF-17-Ferrari 1'20"994 208
19. Max Verstappen Red Bull RB13-Tag Heuer 1'21"228 58
20. Gustav Malja Sauber C36-Ferrari 1'21"503 108
21. Nobuharu Matsushita Sauber C36-Ferrari 1'21"998 121

I giri percorsi dalle squadre

Pos. Team Giri
1. Mercedes 464
2. Williams 299
3. Sauber 229
4. Toro Rosso 223
5. Haas 208
6. Force India 203
7. Ferrari 198
8. Renault 196
9. Red Bull 165
10. McLaren 163

 

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