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Alonso: "Voglio dimostrare di essere il migliore pilota al mondo. E penso di esserlo"

Lo spagnolo è tornato sulla McLaren per sviluppare le gomme 2020 per conto della Pirelli e ha tratto impressioni molto positive sulla MCL34: "Penso che possa lottare per il quarto posto nel Costruttori con la Haas". E poi si è concesso una auto-celebrazione...

Fernando Alonso, McLaren, parla con un membro del team

Fernando Alonso, McLaren, parla con un membro del team

Mark Sutton / Motorsport Images

È sempre Fernando Alonso. Anzi, ancora di più rispetto a quando nell’ultima fase dello scorso Mondiale aveva ormai iniziato il conto alla rovescia.

È tornato alla guida di una Formula 1 dopo quattro mesi, e se esistesse uno ‘motivometro’ per misurare la voglia di essere in pista a giocarsi una vittoria, Nando manderebbe lo strumento fuori scala.

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Il personaggio Alonso si presta ad essere discusso, il pilota no. Basta vederlo in azione, anche oggi in Bahrain non si è risparmiato, o scambiare due chiacchiere a fine giornata, ed è sempre ‘in qualifica’, in pista come davanti ad un microfono. Ecco Nando...

Com'è stato tornare al volante di una Formula 1?
“Bello, è sempre bello perché queste sono le auto più veloci al mondo, e ogni pilota ama sentire la velocità e l'adrenalina. Anche se ci ha condizionato un po' la pioggia, è stata una giornata positiva”.

Quanto è diversa questa McLaren rispetto a quella che hai guidato lo scorso anno?
“È un passo avanti in ogni aspetto. L'auto ha più trazione, meno drag ed anche il motore ha fatto un grande step. Nel complesso, come pacchetto, la McLaren è nella giusta direzione. Abbiamo visto nelle prime due gare che c'è ancora un altro passo da fare se si vuole competere con le prime tre squadre, ma credo sia possibile puntare al ruolo di quarta forza giocandosela con la Haas. Questo è l'obiettivo che vedo dopo aver guidato”.

Tentazioni di rientro?
“No. Ciò che sognavo di ottenere l’ho ottenuto in passato, non ho nessun rimpianto. Se un giorno dovessi tornare in Formula 1, cosa di cui dubito, sarà perché posso essere nelle condizioni di poter vincere un campionato del Mondo. Questa possibilità è allettante per ogni pilota, ma tornare per finire sesto o settimo non è allettante”.

Oggi hai visto in pista Mick Schumacher, e tu hai combattuto con Michael per molto tempo. Come è stato?
“Non l'ho incontrato in pista, ma è stato bello vedere sullo schermo ‘M. Schumacher vicino ad Alonso, eravamo attaccati a metà giornata. Credo abbia un grande futuro, ha fatto molto bene nelle categorie minori, e quest'anno lo attende una sfida importante in Formula 2 perché dovrà vedersela con piloti di maggiore esperienza. Non lo attende una stagione facile, ma spero possa centrare gli obiettivi, e se ci riuscirà sarà bello per lui, per la sua famiglia ed anche una bella storia per lo sport”.

Ti fanno sentire vecchio ad essere in pista con il figlio di Michael?
“No, è già successo con Verstappen! Ho corso con Jos the Boss per due anni e poi con Max per quattro. Ma ci sono ancora alcuni ragazzi più vecchi di me, come Kimi!”.

Sono incoraggianti i progressi McLaren?
“Sicuramente, abbiamo lavorato molto per quattro o cinque anni, ma non abbiamo mai avuto continuità sugli sviluppi. Lo scorso anno dopo il Bahrain ero terzo o quarto in campionato, ma poi nel corso della stagione la buona base di partenza non è stata rafforzata dagli aggiornamenti. Sapevo che era la mia ultima stagione in Formula 1, ma correre con la stessa vettura da Barcellona ad Abu Dhabi non è stato piacevole”.

 

 

In questo periodo stai provando molte vetture diverse. Cosa sta cercando Fernando Alonso?
“Voglio dimostrare che sono il migliore pilota al mondo, che è ciò che penso di essere. E credo che tutti pensino di essere migliori. Ma è difficile dimostrarlo, specialmente in Formula 1, perché se non hai il giusto pacchetto tecnico sei fregato".

"Sono stato molto competitivo in Formula 1 per molti, molti anni, sono stato fortunato a poter vincere due campionati del mondo, anche l’ultima stagione è stata probabilmente la mia più forte: 21-0 contro il mio compagno di squadra, non mi era mai successo prima".

"Poi ho vinto la 24 Ore di Le Mans, Daytona, Sebring, e spero di essere competitivo nella 500 miglia di Indianapolis, e in altre competizioni che sto valutando, gare fuori dall’asfalto. È qualcosa che probabilmente non ha precedenti nello sport e sto cercando questo, sono nuove sfide, non avventure per divertirmi".

"A volte quando sto provando qualcosa leggo commenti tipo ‘siamo contenti che ti stia divertendo ma per favore torna in F1’. Come se fosse ‘per favore ritorna al vero lavoro'. Beh, non mi sto divertendo. Quando provo una di quelle macchine riparto ogni volta da zero, ogni vettura richiede un suo stile di guida, ad esempio in alcuni casi mi è capitato di dover frenare e accelerare contemporaneamente. Dietro ogni sfida ci sono sforzi e sacrifici, un sacco di preparazione da fare, e lo faccio proprio per la difficoltà e per la sfida in sé”.

Quanti anni credi di poter essere ancora così impegnato?
“Fino a quando mi sentirò competitivo. Forse un giorno salterò su Formula 1 e troverò un ragazzo che con la mia stessa macchina sarà più veloce. Ma per quanto ne so finora non è mai successo finora, quindi mi tocca continuare a guidare”.

Il casco di Fernando Alonso, McLaren

Il casco di Fernando Alonso, McLaren

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Fernando Alonso, McLaren MCL34, bloccaggio

Fernando Alonso, McLaren MCL34, bloccaggio

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Fernando Alonso, McLaren MCL34, passa su una pozzanghera

Fernando Alonso, McLaren MCL34, passa su una pozzanghera

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Fernando Alonso, McLaren

Fernando Alonso, McLaren

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Fernando Alonso, McLaren e Carlos Sainz Jr., McLaren

Fernando Alonso, McLaren e Carlos Sainz Jr., McLaren

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Fernando Alonso, McLaren MCL34

Fernando Alonso, McLaren MCL34

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

Fernando Alonso, McLaren, parla con il team

Fernando Alonso, McLaren, parla con il team

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Fernando Alonso, McLaren e Carlos Sainz Jr., McLaren

Fernando Alonso, McLaren e Carlos Sainz Jr., McLaren

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Fernando Alonso, McLaren

Fernando Alonso, McLaren

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Fernando Alonso, McLaren MCL34

Fernando Alonso, McLaren MCL34

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Fernando Alonso, McLaren MCL34

Fernando Alonso, McLaren MCL34

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

Fernando Alonso, McLaren MCL34

Fernando Alonso, McLaren MCL34

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Fernando Alonso, McLaren

Fernando Alonso, McLaren

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

Fernando Alonso, McLaren MCL34

Fernando Alonso, McLaren MCL34

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Fernando Alonso, McLaren MCL34

Fernando Alonso, McLaren MCL34

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

Fernando Alonso, McLaren e Carlos Sainz Jr., McLaren

Fernando Alonso, McLaren e Carlos Sainz Jr., McLaren

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

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