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Intervista

Alonso punge i ferraristi: "Sempre stato a disposizione del team"

In occasione del FIA Prize Giving di Parigi Fernando Alonso ha risposto col sorriso a chi lo accusava di essere un pilote egocentrico portando come esempio quanto accaduto quest'anno tra Leclerc e Vettel.

Fernando Alonso, Toyota Gazoo Racing

Foto di: Toyota Racing

La Ferrari ha dovuto gestire alcuni momenti delicati nel corso del 2019. In occasione delle qualifiche di Monza Charles Leclerc non ha collaborato per tirare la scia a Sebastian Vettel nel corso dell’ultimo tentativo, mentre a Singapore ed in Russia sono stati i team order a far discutere ed infine in Brasile i due sono entrati contatto.

Nel corso del FIA Prize Gala a Parigi, Fernando Alonso ha risposto con un sorriso a chi gli ha fatto notare di essersi creato la reputazione di un pilota egocentrico: “La reputazione è una cosa ed i fatti un’altra”.

“Quando vedi due compagni di squadra che si scontrano tra di loro ed altre cose simili come quelle che abbiamo visto questa’anno e poi confrontiamo con quello che ho fatto ai miei tempi, come quando ho dato la scia sia a Spa ed a Monza, allora possiamo dire che io conosco questo tipo di collaborazione”.

“Pertanto, quando si parla di reputazione è sempre meglio guardare ai fatti”.

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Alonso ha poi parlato del suo passaggio nel WEC, della consapevolezza dei suoi limiti nella nuova categoria e della necessità di imparare dai compagni di squadra Sebastien Buemi e Kazuki Nakajima.

“Non è stato un problema condividere le opinioni con questi due ragazzi ovviamente. Loro avevano già una esperienza nell’endurance”.

“Mi hanno insegnato molto fin dal primo giorno di test. Loro conoscevano l'auto ed avevano già un approccio alle gare di lunga distanza. Sono stato io quello che commetteva sempre gli errori o faceva le domande”.

"Non è che fossi felice di saltare fuori dall'auto, perché voglio sempre guidare, ma ogni volta che saltavo fuori dall'auto e loro entravano per me era meno stressante perché sapevo che stavano facendo le cose giuste. Quindi c'è stata molta fiducia tra noi".

La prossima sfida che affronterà lo spagnolo sarà l’assalto alla Dakar. Nonostante una preparazione meticolosa per la gara, Alonso ha ammesso che la sfida sarà difficile.

Quando gli è stato chiesto se si sente pronto, Fernando ha risposto: “Mi sento pronto per godermi l’esperienza e per cercare di concludere il più avanti possibile, me non sono ancora pronto per vincere la Dakar”.

“Sono perfettamente consapevole della mia mancanza di esperienza. Penso che ci sono gare, come Indy, Le Mans o Daytona, nelle quali mi sono sentito abbastanza competitivo e dove ho potuto lottare per la vittoria. Alla Dakar non credo di essere ancora a quel livello”.

“Adotterò una strategia differente. Non sarò il più veloce, ma spero di trovarmi in una buona posizione alla fine”.

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