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Alonso perplesso: "Sono lento e non capisco perché"

Alonso scatterà 15esimo nel GP dell'Emilia Romagna dopo un buon avvio di stagione a Sakhir. Lo spagnolo ha affermato di sentirsi bene al volante della A521, ma di non aver capito per quale motivo sia stato lento per tutte le qualifiche.

Fernando Alonso, Alpine A521

Mark Sutton / Motorsport Images

Se l'avvio di stagione di Fernando Alonso era stato più che promettente, grazie a una prestazione al Gran Premio del Bahrain sopra le righe e anche sopra alle reali potenzialità dell'Alpine, le qualifiche del Gran Premio dell'Emilia Romagna hanno ribaltato la situazione.

L'asturiano non è andato oltre il 15esimo tempo nelle prove ufficiali all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, mentre il suo compagno di squadra Esteban Ocon ha chiuso nono dopo un'ottima sessione. Inoltre Alonso ha anche rischiato di essere eliminato in Q1: solo una manovra che ha infranto il gentlemen agreement tra i piloti ha permesso all'iberico di salvarsi momentaneamente dalla prima delle 2 tagliole delle qualifiche emiliane.

Se Mazepin non avesse rovinato il giro a Giovinazzi, l'italiano avrebbe avuto tutte le carte in regola per migliorarsi. A quel punto, Alonso non avrebbe avuto modo di fare la Q2, risultando eliminato già nella prima sessione di qualifiche. A fine turno Alonso era a dir poco perplesso. La monoposto gli è piaciuta per tutta la giornata, eppure le prestazioni non sono arrivate.

"Le qualifiche non sono andate bene, ero dispiaciuto di non essere in Top 10 o comunque piazzato meglio, ma è andata così. Non ero veloce. Mi sentivo bene in macchina e la macchina mi sembrava ben bilanciata, competitiva. Inoltre, ogni volta che terminavo un giro, ero molto contento di come mi sentivo, ma alla fine son ostato davvero troppo lento per essere meglio piazzato in classifica".

"Al momento, sfortunatamente, non c'è niente che possa fare. Dobbiamo solo capire cosa sia successo, migliorarci per la prossima gara e, magari, per oggi pomeriggio. Sarà sicuramente una gara difficile, perché, si sa, partire dietro a Imola non è certo una buona cosa. Le opportunità di sorpasso sono minime".

Alonso ha affermato di non riuscire a spiegarsi l'accaduto per un semplice motivo: tra le Libere 3 e le qualifiche il team ha fatto piccoli interventi sulla monoposto che, secondo Fernando, non ne hanno mutato il comportamento. 

"Tra le Libere 3 e le Qualifiche abbiamo fatto solo un paio di modifiche, ma molto piccole e non credo che abbiano avuto un grande impatto sulle mie prestazioni, se devo essere onesto. Se mi fosse sentito peggio tra le Libere 3 e le Qualifiche avrei potuto capire, ma la macchina era a posto sia nelle Libere 3 che nelle Qualifiche".

"E' difficile vedere prestazioni così differenti tra loro, anche se abbiamo visto che in 2 o 3 decimi può cambiare il tuo risultato di 5 o 6 posizioni. E' difficile essere al 100%, ma è certo che dobbiamo essere meglio di così, dobbiamo capire meglio quale sia il limite della macchina. In piste come questa devi avere una fiducia completa nella tua vettura per spingere al massimo e forse non sono ancora arrivato a quel punto".

Alpine ha portato novità interessanti a Imola. Stiamo parlando di un nuovo muso completo di una nuova ala anteriore. Queste, a detta di entrambi i piloti, hanno funzionato, conferendo più carico aerodinamico alle A521 sia all'anteriore che al retrotreno e andando a migliorare una situazione complicata generata dalla mancata correlazione tra i dati di galleria del vento e quelli della pista.

"Credo che qui a Imola abbiamo una monoposto migliore rispetto al Bahrain. Tutte le nuove parti che abbiamo portato si sono rivelate buone, si sono rivelate un miglioramento in termini di carico aerodinamico sulla macchina e anche il bilanciamento ne ha risentito in maniera positiva, perché abbiamo migliorato anche il retrotreno. Purtroppo non abbiamo sfruttato tutto il grip di cui potevamo disporre, non abbiamo massimizzato quello che avevamo. Ma sono soddisfatto dei nostri miglioramenti".

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