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Alonso: "Ci manca l'aderenza sulla F2012"

Laconico Fry: "Non c'è un bottono magico da pigiare per migliorare la situazione di botto"

Alonso:
In molti Paesi il venerdì 13 non è considerato un giorno fortunato ma, almeno per quanto accaduto alla Scuderia Ferrari qui allo Shanghai International Circuit, tutto si è svolto normalmente, senza problemi di sorta. Soltanto le condizioni meteorologiche nella prima sessione – pioggia a tratti, pista mai perfettamente asciutta ma nemmeno bagnata a sufficienza per poter utilizzare le gomme intermedie – hanno creato qualche difficoltà nello svolgimento del programma previsto dal muretto di Maranello, comunque portato a termine per la fine della giornata. Fernando Alonso: “E’ stato un venerdì normale, incentrato principalmente sulla valutazione delle nuove soluzioni aerodinamiche in FP1 e sulle consuete prove delle gomme in FP2. Come sempre, abbiamo cercato di capire quale sia la mescola più veloce da utilizzare in qualifica e quella più costante sulla lunga distanza. Felipe ed io ci siamo divisi il lavoro in pista e nel pomeriggio ai tecnici spetta il compito di analizzare i dati e prendere le decisioni migliori per domani, sia per quanto riguarda le novità che abbiamo portato per questa gara sia per le informazioni che abbiamo registrato sulle gomme. Questa mattina ha piovuto e questo ha ritardato un po’ il programma, che abbiamo comunque completato nella seconda sessione. Manca sicuramente un po’ di prestazione: proveremo a trovarla per domani così come cercheremo di mettere a posto il bilanciamento della vettura, in particolare per quanto riguarda l’aderenza. C’è molto lavoro da fare se vogliamo fare una buona qualifica”. Felipe Massa: “Sicuramente non è stata una giornata di quelle che possono essere definite fantastiche. Questa mattina la pista era un po’ bagnata e ciò non ci ha permesso di girare quanto avremmo voluto, mentre nel pomeriggio la pista si è asciugata e siamo riusciti a svolgere il nostro consueto programma del venerdì. Nel momento in cui ho effettuato il primo run con le gomme Soft, Glock è finito fuori pista alla prima curva e sono stato costretto a rientrare ai box: questo mi ha impedito di sfruttare quel treno di pneumatici e di migliorare significativamente il mio tempo. Sono sicuro che sarei stato molto più veloce di quanto si vede leggendo la classifica: un po’ mi dispiace perché non sono riuscito ad usare le gomme morbide come avrei dovuto. A fine sessione abbiamo girato con tanta benzina a bordo per migliorare il bilanciamento della vettura”. Pat Fry: “Abbiamo portato qui alcuni aggiornamenti sulla F2012 che dovrebbero consentirci un miglioramento in termini di prestazione rispetto alle prime due gare: il primo giudizio che possiamo dare dopo queste tre ore di prove libere è positivo ma è chiaro che ci aspettano ore di lavoro oggi pomeriggio e stasera per completare un’analisi approfondita. Dall’altra parte, non possiamo ignorare il fatto che le caratteristiche di questo circuito sembrano essere meno congeniali alla nostra monoposto rispetto alla Malesia. Tenendo presenti questi due fattori, non mi attendo delle novità per quanto riguarda la nostra posizione sulla griglia di partenza: il nostro obiettivo, in questo momento, si attesta realisticamente fra il settimo e il dodicesimo posto, come appunto è accaduto a Sepang. Peraltro, dobbiamo considerare che le prestazioni sono molto ravvicinate, quindi basta poco – un errore, un giro non perfetto - per scalare delle posizioni, sia verso l’alto che verso il basso. A chi mi chiede quando vedremo una Ferrari lottare per la pole position rispondo semplicemente che non c’è un bottone magico che possiamo premere per migliorare la situazione tutta d’un botto. Dobbiamo spingere su tante aree, a cominciare dall’aerodinamica che resta il fattore decisivo nella Formula 1 odierna ma senza dimenticare ad esempio la metodologia del lavoro, per avere dei risultati, sia a breve che, soprattutto, a lungo termine”.

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