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Alonso: "Ci aspettevamo una qualifica molto difficile"

Lo spagnolo si accontenta del sesto posto e non dispera per domani confidando nella pioggia

Alonso:
Sesto e settimo posto per le due F2012 sulla griglia di partenza del Gran Premio d’Ungheria: questo il verdetto delle qualifiche di oggi pomeriggio, con Fernando Alonso davanti al compagno di squadra Felipe Massa per appena 54 centesimi di secondo. Identico il programma di gestione degli pneumatici Pirelli per i due piloti del Cavallino Rampante: un set di Medium ed uno di Soft in Q1, un tentativo con Soft usate ed uno con Soft nuove in Q2 e, per finire, un giro secco con il terzo ed ultimo treno di mescola Option disponibile. Stefano Domenicali:“Nessuna sorpresa oggi pomeriggio in qualifica. Sapevamo bene che ancora non abbiamo la macchina più veloce come prestazione assoluta, come abbiamo ripetuto tante volte in queste settimane. Siamo perfettamente consapevoli di quanto basti poco per mancare il passaggio al turno successivo quando si affrontano tante vetture che, fra loro, sono separate da pochi decimi. Siamo riusciti a portare sia Fernando che Felipe in Q3 e ad ottenere un piazzamento comunque discreto in ottica campionato, considerato che l’avversario di Fernando al momento più pericoloso partirà alle nostre spalle. Inoltre - voglio ripetermi anche oggi dopo averlo fatto gli ultimi due sabati di qualifica, quando il risultato delle qualifiche era stato diverso – i punti si assegnano la domenica alla fine della gara, non il sabato. Domani ci aspetta una corsa molto difficile ed impegnativa, su un tracciato che non permette distrazioni da parte dei piloti ed è molto severo per le macchine. C’è un po’ d’incertezza in merito alle previsioni del tempo, un’ulteriore incognita da tener presente. Cercheremo di fare il massimo possibile, come sempre”. Fernando Alonso: “Ci attendevamo una qualifica molto difficile e così è stato. Avevamo visto almeno otto vetture – due McLaren, due Force India, due Red Bull e Lotus – molto competitive e, pertanto, già il traguardo di Q3 costituiva un obiettivo difficile da raggiungere. Ce l’abbiamo fatta e siamo anche riusciti a migliorare un po’ il comportamento della vettura nell’ultima fase, lavorando sulla pressione degli pneumatici e sull’ala anteriore. Sicuramente non abbiamo fatto un giro perfetto: abbiamo perso un paio di decimi in qualche curva. Il vento era più intenso di stamattina e ha preso di sorpresa un po’ tutti, credo. Tutto considerato, la sesta posizione non è un risultato da disprezzare, tutt’altro. E’ vero che qui i sorpassi non sono certo facili ma domani potrebbe anche piovere e sappiamo che, in questo caso, tutto potrebbe cambiare. Inoltre, c’è l’incognita legata al comportamento degli pneumatici perché ieri nessuno li ha potuti davvero provare sulla lunga distanza. Dovremo essere super concentrati, soprattutto nella gestione delle gomme. Sull’asciutto non siamo ancora in grado di lottare per le primissime posizioni, ne eravamo perfettamente consapevoli. Di solito in gara la situazione migliora e speriamo quindi di poter conquistare un posto fra i primi quattro o cinque quando passeremo sotto la bandiera a scacchi. Il nostro obiettivo sarà quello di marcare il rivale più vicino nella classifica Piloti e oggi sappiamo di partire davanti a lui. Vedremo quale sarà la situazione domani sera”. Felipe Massa: “Non è stata una qualifica facile per la squadra. Sia io che Fernando abbiamo fatto fatica a mettere insieme il giro perfetto, basti pensare che siamo andati più veloci in Q2 rispetto a Q3. E’ un peccato perché in Q2 avevo fatto un buon tempo e mi aspettavo di migliorarlo ulteriormente, invece sono stato più lento: avevo improvvisamente meno aderenza e tanto sovrasterzo, ora dobbiamo capirne le ragioni. Domani farà molto caldo e potrebbe anche piovere, quindi dovremo essere pronti a gestire ogni possibile situazione. Dovremo studiare attentamente i pochi dati disponibili sul comportamento degli pneumatici: per quel poco che abbiamo potuto vedere, c’è un certo degrado con le Soft, il che potrebbe farsi sentire ancora di più col pieno di benzina. Dobbiamo vedere come andranno le cose in una gara così lunga come quella di domani ma credo che abbiamo ancora la possibilità di lottare per il podio, anche se gli avversari sono molto forti. All’Hungaroring sono legati alcuni momenti importanti della mia carriera, a cominciare dalla beffa nella gara del 2008, quando soltanto la rottura del motore mi ha tolto una vittoria certa, e proseguendo con l’incidente dell’anno successivo. Tante persone mi sono rimaste vicine e continuano a darmi il loro supporto: mi dispiace doppiamente perché volevo ricompensarli con un bel risultato oggi pomeriggio. Vediamo di farlo domani!”. Pat Fry: “E’ stata una qualifica molto complicata e difficile, come del resto era nelle nostre previsioni. Già in Q1 Fernando ha avuto qualche difficoltà con il primo treno di Medium ma siamo riusciti a recuperare la situazione. La lotta per entrare in Q3 è stata molto serrata ed è stato importante portare sia Felipe che Fernando nell’ultima fase della sessione, anche se ci siamo arrivato avendo soltanto un treno di gomme Soft nuovo, come peraltro tutti i nostri avversari tranne uno. Lì non siamo stati in grado di migliorare i nostri tempi, anzi siamo stati più lenti di più di due decimi con entrambi i piloti. Il problema principale di oggi pomeriggio è stato riuscire a mettere insieme il giro ideale. Domani ci ritroveremo in una situazione simile a quella verificatasi nelle ultime due gare, visto che non è stato possibile, a causa delle condizioni meteorologiche, provare approfonditamente le gomme sulla lunga distanza. Dovremo affidarci totalmente alle previsioni e allo studio di quello che accadrà durante l’evolversi della gara. Un’altra incognita è quella legata alla pioggia, che potrebbe tornare ad essere protagonista. Lo avevamo detto alla vigilia, a tutti i livelli: non abbiamo la macchina più veloce e c’è ancora molto da lavorare per raggiungere questo obiettivo. Per questo non possiamo oggi dirci delusi: i numeri non mentono mai”.

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