Alonso boccia l'idea dei primi 20 a punti: "Toglierebbe alla F1 uno dei suoi elementi unici"
Fernando Alonso si è detto convinto che la Formula 1 perderebbe una delle sue attrattive se dovesse cominciare ad assegnare punti fino al 20esimo posto.
Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1 W09, al comando alla partenza della gara
Jerry Andre / Motorsport Images
I proprietari della Formula 1 della Liberty Media stanno prendendo in considerazione la possibilità di modificare il sistema di attribuzione dei punti, ma Alonso teme che dare accesso ai punti a tutti toglierebbe un tocco eroico ai piazzamenti importanti degli "underdog".
Lo spagnolo ha citato il piazzamento nella top 10 di Jules Bianchi con la Marussia nel 2014, indicandolo come un classico esempio del perché i punti non dovrebbero essere una cosa certa.
"Penso che in F1 sia sempre stato difficile ottenere i punti" ha detto Alonso. "I protagonisti della gara prendono punti ed è una sorta di ricompensa".
"Ricordo quando Jules è arrivato nono a Monaco, è stato una specie di miracolo ed un momento che ha fatto la storia di questo sport".
"Se tutti quanti iniziassero a prendere punti, probabilmente toglieremo alla Formula 1 qualcosa che la rende unica rispetto alle altre categorie".
Su questo aspetto non è stata ancora presa una decisione e il team principal della Haas, Gunther Steiner, pensa che sia estremamente difficile trovare il sistema migliore per allargare la zona punti.
"Dobbiamo assicurarci che i punti vengano assegnati in maniera corretta" ha detto.
"Se ora il vincitore prende 25 punti, non potrà più essere così, perché ci deve essere più divario con i piloti".
"Se finisci decimo o 15esimo c'è bisogno di un buon distacco in punti, ma penso che bisogna iniziare decidendo i punti del vincitore, tipo 50 o 100".
"Fare questo tipo di calcolo non è il mio lavoro, anche se non sono d'accordo con l'allargare la zona punti ai primi venti, perchè entrare nei punti è sempre speciale oggi".
Steiner ha avuto esperienza anche nella NASCAR, dove i punti vengono assegnati fino al 40esimo posto, e pensa che sia una cosa che in realtà possa togliere qualcosa alle squadre più piccole.
"Non parleresti mai di una squadra piccola che è entrata nei punti, quindi si toglierebbe qualcosa di attrattivo a cui sono abituati i nostri fan" ha detto.
"E' facile parlarne, ma l'importante è non fare diventare le cose troppo complicate come nella NASCAR. Se uno non è un fan troppo accanito, rischia di fare fatica a seguire".
Informazioni aggiuntive di Jamie Klein e Edd Straw
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