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Alonso: a posto sul bagnato, non ancora sull'asciutto

La Ferrari è riuscita

Il Gp del Belgio si è aperto sotto il segno della pioggia, non certo una novità per il circuito di Spa-Francorchamps. Soltanto nell’ultima mezz’ora della seconda sessione di prove libere è stato possibile girare con gomme da asciutto e una bandiera rossa nell’ultimo quarto d’ora ha ulteriormente ridotto il tempo a disposizione delle squadre per verificare il comportamento delle vetture in queste condizioni. “Considerato lo svolgimento delle due sessioni è davvero difficile dare un’interpretazione corretta della situazione ha detto Stefano Domenicali – E’ questa la ragione principale per cui ci vuole davvero tanta prudenza nel giudicare le classifiche delle due sessioni. Per quel poco che si è potuto capire, ci sono delle squadre che qui sembrano essere più competitive che altrove, il che potrebbe creare qualche sorpresa nelle prime cinque file dello schieramento. Noi abbiamo cercato di completare tutto il programma che avevamo definito, che comprendeva anche la valutazione di diverse nuove soluzioni aerodinamiche. Guardando al prosieguo del weekend, possiamo dire che mai come su questa pista l’incognita meteo potrebbe giocare un ruolo determinante. Infine, colgo l’occasione per unirmi, a nome di tutta la Scuderia, alle congratulazioni che il Presidente Montezemolo ha fatto al nostro ex-pilota Rubens Barrichello per la sua trecentesima partecipazione ad un Gran Premio, un traguardo veramente significativo ed importante.” Felipe Massa: “Sono molto contento di poter tornare a correre su questo tracciato dopo essere stato costretto a saltare la scorsa edizione: guidare qui mi piace molto. Per quello che abbiamo potuto capire da una giornata come questa la macchina sembra essere abbastanza competitiva, come si è visto in particolare con le gomme da bagnato. Peraltro, è soltanto venerdì quindi dobbiamo aspettare per vedere come andrà la Red Bull, la macchina più forte che si è vista finora in qualifica. Avevamo tante cose da provare oggi, così si spiegano alcuni giri lenti nel pomeriggio. Con le gomme intermedie avevo subito una buona aderenza ma anche con le slick la situazione non era poi così male. Nell’ultimo giro, l’unico con le gomme morbide, ho commesso un errore ma avevo la sensazione di avere una buona macchina: ovviamente c’è spazio per migliorare ed è quello che cercheremo di fare domani”. Fernando Alonso: “Le sensazioni che si raccolgono il venerdì non sempre sono state poi confermate il sabato e la domenica quindi dobbiamo giudicare con molta prudenza il risultato di oggi. Detto questo, è stata sicuramente una giornata positiva perché la macchina sembra rispondere bene in tutte le condizioni di pista in cui ci siamo trovati a girare. I tempi contano poco o nulla, perché quando la pista cambia così rapidamente si può migliorare o peggiorare anche di due o tre secondi in funzione del momento in cui si sta guidando. Credo che le condizioni meteorologiche giocheranno un ruolo determinante, sia domani che domenica: può succedere di tutto. Abbiamo cercato di provare tutte le nuove soluzioni che avevamo a disposizione. Se domani dovesse esserci una pista asciutta allora dovremmo cercare di migliorare l’assetto perché non è ovviamente ancora ottimale per quelle condizioni, avendo avuto pochi minuti a disposizione per poter fare delle prove con le gomme slick. Infatti, ho sentito la macchina un po’ nervosa mentre sul bagnato era più facile guidare. Per puntare alla pole position dovremo prima di tutto vedere come saranno le condizioni meteorologiche: di sicuro, se dovesse piovere gireremmo subito perché dalle brutte esperienze si impara sempre…”. Chris Dyer: “E’ stata una giornata piuttosto complicata a causa del continuo evolversi delle condizioni meteorologiche. In più ci si è messa anche la bandiera rossa nell’ultima parte che ha ridotto considerevolmente il tempo a disposizione sull’asciutto. Entrambi i piloti si sono detti abbastanza contenti del comportamento della F10 nelle varie condizioni incontrate oggi, il che è sicuramente positivo. Avevamo diverse nuove soluzioni da provare ma è chiaro che, con questo continuo mutare della pista, è più difficile fare una valutazione corretta: dovremo analizzare attentamente i dati disponibili per trarre le dovute conclusioni. Le previsioni meteorologiche danno possibilità di pioggia sia per la qualifica che per la gara: dovremo decidere con la necessaria calma se prendere la strada di un assetto più orientato alla pista bagnata od orientarci verso la configurazione ideale per l’asciutto”.

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