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Allarme Mercedes: ci sono vibrazioni fra telaio e motore?

Per ridurre il peso della W11, i prigionieri fra scocca e motore sono stati ridotti da sei a quattro. Non è cambiata la rigidezza strutturale del retrotreno, ma le frequenze delle vibrazioni che creano risonanze a danno dei sensori.

Lance Stroll, Racing Point RP19, torna ai box senza la copertura del motore

Lance Stroll, Racing Point RP19, torna ai box senza la copertura del motore

Mark Sutton / Motorsport Images

F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola

Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.

La Mercedes in fatto di prestazione pura sembra davvero imprendibile, la W11 ha mostrato nel GP d’Austria dei problemi di affidabilità. Valtteri Bottas ha vinto al Red Bull Ring su una pista dove nei due anni precedenti aveva sofferto le pene dell’inferno, per cui la freccia nera ha sicuramente fatto un passo avanti , non senza prendere qualche rischio.

Nell’analisi della gara tanto il capo degli ingegneri di pista, Andrew Shovlin, quanto il tattico, James Vowles, hanno messo in evidenza i problemi elettrici ai sensori che hanno mandato in crisi il cambio.

Scintille dal retotreno della Mercedes F1 W11 EQ Performance, di Lewis Hamilton,

Scintille dal retotreno della Mercedes F1 W11 EQ Performance, di Lewis Hamilton,

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

A Brackley non avrebbero ancora individuato la causa dei problemi: i tecnici avevano pensato che le vibrazioni che s’innescano salendo sui cordoli possono mandare in crisi i sensori che comandano la trasmissione. Per questo in gara avevano consigliato Bottas e Hamilton a stare alla larga di certi salsicciotti per evitare possibili danni.

Andrew Shovlin ha ammesso che le noie al cambio apparse in gara non erano state una sorpresa, perché i tecnici della Stella avevano dovuto tribolare con i sensori per tutto il weekend.

"Abbiamo un’anomalia da risolvere sulla monoposto. Sembra essere un qualcosa legato alle caratteristiche della vettura: dobbiamo prevedere, quindi, che il guaio si ripresenti, anche se non siamo in grado di dire quando”.

Questa dichiarazione era più sibillina, lasciando intendere che ci sia un problema di non facile soluzione. E stando alle indiscrezioni raccolte da Motorsport.com, in effetti, un’anomalia sulla freccia nera potrebbe esserci.

Il regolamento tecnico 2020 di F1 ha autorizzato i team a ridurre gli attacchi del motore al telaio a quattro, mentre in passato sono sempre stati sei (tanto per fare un esempio nel disegno di Giorgio Piola si possono vedere quelli della Ferrari F60).

Ferrari F60: ecco i sei prigionieri fra telaio e motore. Sulla W11 sono solo quattro

Ferrari F60: ecco i sei prigionieri fra telaio e motore. Sulla W11 sono solo quattro

Photo by: Giorgio Piola

In Mercedes hanno preso la palla al balzo avendo rastremato la parte finale del telaio della W11, ridisegnando l’accoppiamento motore-scocca solo con quattro prigionieri con l’intento di guadagnare peso.

Va detto che la soluzione non ha mostrato delle perdite di rigidezza nel retrotreno, ma può aver modificato la frequenza delle vibrazioni, generando delle vibrazioni nocive che si possono ripercuotere nel posteriore della Mercedes, mandando, per esempio, dei segnali sporchi al sensore del potenziometro del cambio.

Se così fosse, la soluzione del problema non è detto che sia semplice: intanto il telaio è stato congelato come la power unit e il cambio. Delle modifiche sarebbero autorizzate solo per ragioni di affidabilità, ma questa motivazione non tiene per chi ha vinto il GP precedente, per cui gli ingegneri della Stella sarebbero impegnati in analisi modali per scoprire come smorzare le vibrazioni killer.

La Ferrari ha avuto delle torsioni alla scatola del cambio miniaturizzata, mentre la Mercedes accusa vibrazioni anomale per aver estremizzato il packaging telaio-motore-trasmissione. L’evoluzione della F1 spinge a scelte spesso coraggiose che non sempre danno esiti positivi da subito...

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