Ali flessibili, Marko: "Red Bull in regola, Wolff pensi alle sue"
Helmut Marko ha risposto piccato a Toto Wolff sulla saga delle ali flessibili, quando la Formula 1 a Baku sarà in vista dell'ennesimo capitolo di questa polemica.
Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images
La FIA si è mossa in tal senso introducendo nuovi test di rigidità che entreranno in vigore dal Gran Premio di Francia, dopo le proteste sollevate a Barcellona contro le Red Bull.
Mercedes e McLaren non si sono mostrate contente del fatto che tali provvedimenti fossero adottati prima, mentre la stessa Red Bull, Ferrari e Alfa Romeo potrebbe ancora approfittare della scappatoia in Azerbaijian.
Wolff a Monaco aveva detto che "La situazione sarà molto incasinata se la FIA non chiarirà le cose prima di Baku", ma Marko ha risposto che anche in Red Bull stanno controllando le operazioni della Mercedes.
"Troviamo tutto un po' strano - ha detto il consulente di Milton Keynes in un'intervista esclusiva a Formel1.de, che fa parte del gruppo Motorsport Network - La FIA ha deciso che le regole per il test, soprattutto per la resistenza alla torsione, saranno cambiate. Questo sarà applicato dal Paul Ricard in poi, quindi il regolamento è molto chiaro".
"E' la FIA che decide, se il signor Wolff pensa che sia troppo tardi allora è libero di protestare quanto vuole. Ma penso che dovrebbe anche pensare alle sue, di ali anteriori. Su ServusTV e anche su Sky hanno mostrato dei video che pure quelle Mercedes flettono molto verso l'asfalto".
Alla domanda se la Red Bull potrebbe protestare contro l'ala anteriore della Mercedes, Marko ha detto: "E' giusto".
Non è la prima volta che la Red Bull fa riferimento alla flessibilità dell'ala anteriore della W12, anche se Wolff ha affermato su Sky Sports lo scorso fine settimana che i controlli effettuati hanno mostrato che questo pezzo "flette esattamente allo stesso modo della Red Bull, quindi anche gli altri team potrebbero avere da ridire".
Wolff ha aggiunto: "E' chiaro che anche l'ala posteriore si piega più del dovuto. Secondo le regole, è stata classificata come non conforme".
Marko ha ammesso che la Red Bull è stata costretta ad apportare modifiche simili alla sua vettura nel 2012 e nel 2013, quando sono stati introdotti test più severi, ma sempre in conformità con le scadenze.
"Abbiamo dovuto apportare miglioramenti ogni volta. È stata fissata una scadenza e abbiamo agito entro questo periodo, come normale che sia. Al momento la nostra macchina è legale e al Paul Ricard metteremo un rinforzo corrispondente sulla nostra ala posteriore".
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