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Alfa Romeo: quanto vale quel punto iridato di Giovinazzi nove anni dopo Liuzzi?

Il pilota italiano ha meritato il decimo posto nel GP d'Austria completando la buona prestazione del team Alfa Romeo con Raikkonen nono. Antonio adesso può guardare al futuro con un certo ottimismo consapevole che si comincia a parlare di un rinnovo 2020.

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing sulla griglia

Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images

2010, Gran Premio di Corea. Fernando Alonso vince davanti a Lewis Hamilton, ma al termine del weekend festeggia anche Vitantonio Liuzzi che conclude la gara in una brillante sesta posizione al volante della Force India. Nessuno poteva immaginare che dopo quel piazzamento di ‘Tonio’, per ritrovare un pilota italiano in zona punti sarebbero trascorsi ben nove anni, un digiuno lunghissimo interrotto la scorsa domenica sul Red Bull Ring da Antonio Giovinazzi.

L’obiettivo ‘zona punti’ era alla portata del pilota Alfa Romeo sin dalla prima gara del Mondiale, ma, per diversi motivi prima del weekend di Spielberg, Giovinazzi non era riuscito a concretizzare un potenziale indubbiamente buono.

Alla gara numero nove Antonio ha rotto il tabù, conquistando una decima posizione di forza, senza alcun aiuto esterno e a dispetto di una partenza non proprio brillante. Una risposta secca anche in ottica 2020.

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Giovinazzi, dopo due anni in panchina, è tornato alle gare con continuità lo scorso marzo a Melbourne, ed un minimo di tempo per recuperare quegli automatismi che per due stagioni sono stati solo ‘digitali’, è stato più che giustificabile.

Sul Red Bull Ring la prestazione del tandem Giovinazzi-Raikkonen (separati da sei decimi di secondo sotto alla bandiera a scacchi) è stata ottima. Negli ultimi giri via-radio è arrivato anche l’ordine ‘keep the position’, un diktat che a Spielberg Antonio ha digerito senza alcun problema perché l’obiettivo era quello di entrare nella classifica di campionato. Se mai ci sarà un giorno in cui alzare la cresta, non era di certo il Gran Premio d’Austria.

 

A fine gara la soddisfazione non è stata solo di Giovinazzi, ma di tutto il team Alfa Romeo, da tempo conscio del potenziale di Antonio, e al rientro nell’hospitality dopo le interviste di rito, il pilota pugliese ha dovuto pagare pegno a Frederic Vasseur, che ha reclamato la sua scommessa.

Giovinazzi ha dovuto sottostare al taglio di capelli del team principal, tra gli applausi dei presenti che hanno testimoniato la soddisfazione della squadra.

Gli effetti benefici della decima posizione austriaca si sentiranno nella trasferta di Silverstone (ma la pista inglese non dovrebbe esaltare le doti dell’Alfa Romeo) e soprattutto nella tappa successiva di Hockenheim, tracciato dove la squadra spera di poter tornare a puntare sulla Q3. Ora Antonio non ha più quello ‘zero’ in classifica che iniziava a dargli fastidio.

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38
Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38
Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38
Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38
Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38
Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38 pit stop
Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing firma un autografo ai fan
Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38
Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38
Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38
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