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Alfa Romeo: presentato l'appello alle penalizzazioni

La squadra di Hinwil ha fatto ricorso alla decisione del collegio dei commissari sportivi che hanno attribuito una penalità di 30 secondi a Raikkonen e Giovinazzi per la contestata gestione della frizione nel GP di Germania finendo al 12esimo e 13esimo posto.

Kimi Raikkonen, Alfa Romeo Racing C38, recovers from the gravel

Kimi Raikkonen, Alfa Romeo Racing C38, recovers from the gravel

Jerry Andre / Motorsport Images

Confermando le indiscrezioni catturate dopo il Gran Premio di Germania, l’Alfa Romeo ha deciso di presentare appello contro la decisione presa dal Collegio dei Commissari Sportivi al termine della gara di Hockenheim, come ufficializzato oggi via-twitter.

Sotto la bandiera a scacchi l’Alfa Romeo aveva conquistato il settimo posto con Kimi Raikkonen e l’ottavo con Antonio Giovinazzi, ovvero il miglior bottino di tappa del 2019. In seguito, su segnalazione dei commissari tecnici, gli steward hanno penalizzato di trenta secondi entrambe le Alfa Romeo, togliendo così dalla zona punti i due piloti.

Il motivo della penalità coinvolge l’articolo 27.1 del regolamento sportivo: “Il pilota deve guidare la monoposto da solo senza aiuti esterni".

La frizione è controllata elettronicamente tramite la centralina ICU, ed i team hanno la possibilità di ottimizzare alcuni dei parametri di controllo del sistema. Al fine di impedire alle squadre di utilizzare la messa a punto di questi parametri influendo sul modo in cui la frizione si innesta in partenza, la FIA richiede che la coppia nella frizione corrisponda a dei valori prestabiliti, valori che secondo la Federazione Internazionale non sono stati riscontrati corretti nel caso delle due Alfa Romeo.

La posta in palio è molto alta

L’Alfa Romeo la sera di Hockenheim aveva comunicato alla FIA di riservarsi il diritto di presentare appello entro 96 ore dalla richiesta, e così ha fatto.

“Rispettiamo la FIA e il lavoro dei commissari – aveva anticipato il team principal Frederic Vasseur - ma valutiamo di fare appello a questa decisione poiché riteniamo di avere i motivi e le prove per annullarla”.

In gioco c’è parecchio, perché un bottino di dieci punti influenza molto le posizioni nella classifica Costruttori. L’Alfa è scivolata dalla settima posizione (in scia della Renault) alla nona, affiancando la Haas che è risultata la squadra che ha tratto i maggiori benefici dalla penalità inflitta ai rivali.

Due posizioni nel Mondiale Costruttori a fine stagione possono significare oltre venti milioni di euro in più o in meno nel budget 2020, cifre molto importanti per le squadre di centro-classifica, e da qui si deduce l’importanza che riveste l’appello dell’Alfa Romeo.

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