Alfa Romeo: la benzina troppo refrigerata costa 5 mila euro di multa
La squadra di Hinwil è stata sanzionata con un'ammenda per aver utilizzato nella second sessione di libere del GP d'Austria un carburante che in aspirazione è risultato 17 gradi più freddo della temperatura ambiente, mentre il differenziale può essere al massimo di 10 gradi.
Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images
Antonio Giovinazzi questa volta se l’è cavata: sulla sua testa pendeva il giudizio dei commissari sportivi che avevano messo sotto investigazione la sua Alfa Romeo C38 dopo il secondo turno di prove libere del GP d’Austria. Il pilota non è stato punito, ma è stata comminata un’ammenda alla squadra di 5 mila euro.
Il delegato tecnico della FIA, Jo Bauer, aveva segnalato al collegio giudicante che la monoposto #99 dell’italiano era risultata irregolare alla verifica della temperatura del carburante che, ai sensi dell'articolo 6.5.2 del regolamento tecnico di Formula 1 2019, non può essere inferiore di 10 gradi a quella dell’ambiente.
Durante i controlli, c’è un sensore che legge la temperatura nel cassoncino di aspirazione, è emerso che con una temperatura dell’aria di 30 gradi, la benzina era risultata 17 gradi più bassa, vale a dire di soli 13 gradi, consentendo così un recupero di potenza.
Trattandosi di una irregolarità che non impatta sul weekend di gara essendo emersa nelle prove libere, i commissari hanno deciso di limitare la sanzione a una multa di 5 mila euro all’Alfa Romeo Racing.
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