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Alfa Romeo: weekend nero salvato da un ottimo Giovinazzi

Il team di Hinwil chiude il primo weekend della stagione con la grande gara di Giovinazzi che porta a casa 2 punti insperati. Male però le qualifiche, così come la solita strategia che ha penalizzato Antonio e il pit stop che ha costretto Raikkonen al ritiro.

Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C39, precede Kimi Raikkkonen, Alfa Romeo Racing C39

Foto di: Charles Coates / Motorsport Images

Alfa Romeo Racing chiude il primo fine settimana del Mondiale 2020 di Formula 1 con 2 punti portati a casa grazie al nono posto artigliato - letteralmente - da un Antonio Giovinazzi incisivo e, va detto, perfetto quando più è contato.

Due punti insperati, soprattutto dopo le libere del venerdì e le Qualifiche del sabato, dove le C39 erano apparse in grave difficoltà. Antonio si è rivelato più veloce di Raikkonen per tutto il fine settimana e i due punti sono il giusto premio per la resilienza avuta nella parte finale della gara.

"Partendo in 18esima posizione, dopo le qualifiche di ieri, arrivare a punti oggi era oggettivamente difficile. Era sicuramente il nostro target e sono contentissimo di essere riuscito a conquistare punti. Se lo merita il team, ce lo meritiamo Dedico questi punti a tutto il team, perché dopo la pausa hanno lavorato fortissimo".

"Ora però dobbiamo già pensare alla prossima settimana, perché tra 4 giorni saremo già in pista. Dovremo capire come migliorare in Qualifica e cercare di fare bene anche la prossima settimana".

Il weekend del team Alfa Romeo Racing Orlen è stato però a dir poco travagliato. Nelle libere le C39 non si sono mai rivelate in grado di fare tempi interessanti, cosa che poi è stata confermata nelle Qualifiche di sabato, a causa di una scelta di pressioni errate delle gomme e di assetti scarichi che hanno costretto Giovinazzi a Raikkonen a essere eliminati già al termine della Q1. Basti vedere le velocità di punta delle due monoposto svizzere (alte) sebbene il motore Ferrari siano apparsi sgonfi di potenza per tutto lo scorso weekend.

In gara Giovinazzi è stato autore di un ottimo inizio di gara, risalito sino al 14esimo posto. Poi il suo passo nella parte centrale della corsa non è stato così brillante, tanto che Raikkonen lo ha raggiunto e superato. Con le Safety Car chiamate nel corso della gara, Antonio si è affacciato in zona punti e qui il team ha commesso due errori a dir poco macroscopici.

Il primo: Alfa ha deciso di non chiamare entrambi ai box nel corso della penultima safety car ma solo Raikkonen, sebbene Giovinazzi fosse davanti al finnico. Questo ha penalizzato tantissimo il pilota messo meglio in classifica in quel momento.

Il secondo errore clamoroso è avvenuto proprio nella sosta dello stesso Raikkonen, a cui non è stata fissata bene la gomma anteriore destra. Kimi ha perso la ruota all'ultima curva: un momento pericoloso per i piloti e commissari, con la ruota impazzita che ha tagliato la pista ad alta velocità; ma bravo anche il finnico a controllare la sua C39 dotata di sole tre ruote a velocità sostenuta senza creare pericoli per sé e per gli altri, parcheggiandola a bordo pista.

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"E' stato un peccato finire la gara in quel modo, perché stavamo andando meglio. Rispetto a sabato abbiamo fatto alcuni passi avanti. Prima del ritiro ero in buona posizione e veri potuto lottare per i punti. Purtroppo mi sono dovuto ritirare a causa di un problema che è arrivato a sorpresa, non avevo avuto alcun preavviso. Dobbiamo prendere gli elementi positivi del nostro ritmo in gara e continuare a migliorare la macchina", ha dichiarato Raikkonen al termine della gara.

Questo inconveniente, avvenuto al giro 54, è costato al team 5.000 euro. In quel caso Alfa Romeo ha puntato tutto su Giovinazzi che, rientrato ai box, ha avuto poi la possibilità di recuperare 2 posizioni e chiudere la gara a punti. Resta però il fatto che il pilota italiano è stato ancora una volta penalizzato da una strategia discutibile che va ad aggiungersi ad altre simili subite l'anno passato.

Alfa Romeo dovrà cercare di migliorare non solo dal punto di vista tecnico, dunque sulla macchina, ma anche dal punto di vista delle operazioni, perché con una C39 lontana dall'essere una macchina competitiva per finire sistematicamente a punti, servirà avere un muretto lucido nei momenti salienti delle gare, a partire dal prossimo fine settimana.

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