Aldo gradimento: ecco perché Costa non lascia Mercedes
Le anticipazioni davano che giovedì a Hockenheim la Ferrari avrebbe ufficializzato il ritorno di Aldo Costa nel ruolo di direttore tecnico. Il bravo ingegnere parmense resta nel team campione del mondo dove può dar un contributo di idee, pur avendo più tempo libero a casa.
Foto di: LAT Images
Aldo Costa non è andato a Hockenheim. E il suo nome non sarà accostato a quello della Ferrari per un annuncio che qualcuno aveva assicurato come imminente. I colpi di calore di questa estate pazza evidentemente fanno vedere anche le cose che non accadono.
L’ingegnere parmense non è in trattativa con la squadra di Maranello per il ruolo di direttore tecnico che, invece, il team principal Mattia Binotto ha voluto ripartire fra le figure emergenti del Reparto Corse.
Costa pare sia in vacanza dopo aver contribuito agli sviluppi che la Mercedes sta per sfornare non solo in Germania sulla W10 rivista e corretta per affrontare le gare più calde.
Del resto il tecnico emiliano ha ottenuto da Toto Wolff un trattamento di privilegio che gli permette di non lavorare a Brackley a tempo pieno, concedendosi dei momenti di maggiore libertà con la famiglia, ma non rinunciando a dare il proprio aiuto nella crescita della W10.
Per quale ragione un ingegnere, per altro ripudiato a suo tempo da Maranello, dovrebbe lasciare una squadra che domina la scena della F1 ibrida da sei anni, per tornare in un ambiente che è diviso come lo aveva lasciato?
Aldo resterà alla Mercedes in virtù del contratto che lo lega alla Stella con buona pace di chi voleva riportarlo alla Ferrari.
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