Albon rischia il contatto con Hamilton: "E' stato un mio errore"
Il pilota della Red Bull procedeva molto lentamente, ma ha stretto la traiettoria alla curva 3 proprio mentre arrivava il pilota della Mercedes, che lo ha evitato con un grande riflesso. Alex comunque si è preso le sue responsabilità per l'accaduto
Alex Albon, Red Bull RB15, sopra al cordolo
Mark Sutton / Motorsport Images
Alexander Albon oggi è stato protagonista di un episodio piuttosto pericoloso nel corso della seconda sessione di prove libere del GP di Russia, che fortunatamente si è risolto solo con un grande spavento per lui e Lewis Hamilton.
Il pilota della Red Bull stava procedendo piuttosto lentamente, mentre alle sue spalle arrivava il leader del Mondiale. Quando il pilota della Mercedes si è infilato all'interno della curva 3, però, Albon si è spostato verso l'interno e c'è voluto un grande riflesso di Lewis per evitare un impatto che avrebbe potuto essere importante vista la grande differenza di velocità tra le due vetture.
Quando ai microfoni di Sky Sport F1 HD gli è stata chiesta la sua versione dei fatti, Alexander non ha avuto problemi ad assumersi le proprie responsabilità: "Non è stata una questione di rischio cercato, io stavo facendo il mio programma. E' stato un errore mio. C'erano tante macchine in pista e mi sono trovato spesso nel traffico nella seconda sessione. Ho cercato di starne fuori, ma mi sono trovato in mezzo alla sua strada. Mi dispiace".
Per lui la giornata si è conclusa con il decimo tempo nella sessione pomeridiana, dopo che in mattinata era stato sesto, ma sembra tutto sommato soddisfatto del bilanciamento della sua RB15.
"La macchina è veloce, ma c'è un po' di lavoro da fare. Le curve sono molto simili, quindi se non sei a tuo agio in una qui, non sei a tuo agio in venti, quindi c'è da lavorare. Sembra che si stia mettendo bene comunque, quindi sono contento per ora" ha concluso Albon, che avendo montato una nuova power unit Honda dovrà scontare una penalità di cinque posizioni in griglia.
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