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Albon: "Il crash? Forse non ho rallentato a sufficienza"

Il pilota tailandese ha demolito la sua Red Bull durante le FP2 finendo contro le protezioni in uscita dell'ultima curva. Alex ha spiegato di aver alzato il piede dal gas, ma non a sufficienza per evitare l'effetto pendolo.

Il danno al posteriore della Red Bull Racing RB16 di Alex Albon

Il danno al posteriore della Red Bull Racing RB16 di Alex Albon

Mark Sutton / Motorsport Images

La stagione 2020 di Alexander Albon in Formula 1 si sta rivelando un calvario. Il pilota tailandese, promosso in Red Bull lo scorso anno dalla gara di Spa, sta affrontando un campionato reso complicato da una RB16 sicuramente complessa da portare al limite e da un confronto impietoso con il suo compagno di team.

Se si analizza la classifica piloti, infatti, Max Verstappen occupa il terzo posto con ben 100 punti di vantaggio su Albon e questo aspetto sta convincendo i vertici Red Bull a guardarsi intorno per la prossima stagione per ingaggiare un pilota cresciuto fuori dal proprio vivaio.

Albon aveva l’obbligo di giocarsi tutte le sue possibilità al meglio in questi ultimi round dell’anno, ma il grave errore commesso oggi nelle FP2 potrebbe rivelarsi decisivo per la fine della sua avventura in F1.

A metà sessione il tailandese ha sbagliato l’approccio di curva 17 finendo con la vettura oltre il cordolo. Alex non ha alzato il piede ma ha continuato a spingere innescando un incontrollabile effetto pendolo che l’ha proiettato contro le barriere di protezione.

La Red Bull RB 16 ha impattato con il lato destro finendo in mille pezzi, mentre Albon è uscito fisicamente illeso ma con il morale sotto i tacchi.

“Sto bene. Purtroppo è successo quello che è successo, ma ormai fa parte del passato”.

Alex ha spiegato la dinamica dell’incidente affermando di aver leggermente alzato il pedale dal gas. In realtà, rivedendo il camera car, si può notare come il tailandese abbia continuato ad accelerare mettendo anche la quinta marcia quando già aveva più di metà vettura oltre il cordolo.

“E’ una curva piuttosto difficile da percorrere. La macchina ha preso una angolazione un po' strana, ma dobbiamo analizzare i dati per capire bene”.

“In realtà ho alzato il piede, ma non a sufficienza. Quando hai due gomme sul cordolo e due sull’asfalto è facile perdere il controllo ed è quello che è successo”.

Albon ha poi commentato l’attività svolta oggi in pista. Il tailandese era riuscito a chiudere le FP1 con il settimo tempo alle spalle di Max Verstappen di soli 8 millesimi, mentre nelle FP2, complice l’incidente che ha messo fine in anticipo al suo programma, non è riuscito a fare meglio del decimo riferimento.

“Fino al momento dell’incidente la giornata è andata abbastanza bene. Nelle prove libere 1 ho avuto sin da subito buone sensazioni, mentre nelle FP2 abbiamo provato un paio di cose che non hanno funzionato come pensavamo”.

Alex, infine, è stato critico con le gomme Pirelli 2021 che i piloti hanno provato oggi per la prima volta.

“Ho avuto dei problemi di guida con le gomme sperimentali. Non regalano un bel feedback al volante. Vedremo come sarà l’anno prossimo, ma al momento dobbiamo prenderci la mano”.

Un marshal con l'ala anteriore di Alexander Albon

Un marshal con l'ala anteriore di Alexander Albon

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

L'ala anteriore danneggiata della Red Bull Racing RB16 di Alexander Albon

L'ala anteriore danneggiata della Red Bull Racing RB16 di Alexander Albon

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

L'Ala anteriore rotta di Alexander Albon

L'Ala anteriore rotta di Alexander Albon

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Alexander Albon Red Bull Racing RB16 sul carro attrezzi

Alexander Albon Red Bull Racing RB16 sul carro attrezzi

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Alexander Albon Red Bull Racing RB16 sul carro attrezzi

Alexander Albon Red Bull Racing RB16 sul carro attrezzi

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Alexander Albon Red Bull Racing RB16 sul carro attrezzi

Alexander Albon Red Bull Racing RB16 sul carro attrezzi

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

I commissari caricano l'auto di Albon Red Bull Racing RB16 su un carroattrezzi

I commissari caricano l'auto di Albon Red Bull Racing RB16 su un carroattrezzi

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

L'auto danneggiata di Alexander Albon, Red Bull Racing RB16

L'auto danneggiata di Alexander Albon, Red Bull Racing RB16

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

L'Ala anteriore rotta di Alexander Albon

L'Ala anteriore rotta di Alexander Albon

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Un marshal con l'ala anteriore di Alexander Albon

Un marshal con l'ala anteriore di Alexander Albon

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Alex Albon, Red Bull Racing RB16

Alex Albon, Red Bull Racing RB16

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Una ruota danneggiata della Red Bull Racing RB16 di Alex Albon

Una ruota danneggiata della Red Bull Racing RB16 di Alex Albon

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

La Red Bull Racing RB16 di Alex Albon su un carroattrezzi

La Red Bull Racing RB16 di Alex Albon su un carroattrezzi

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

La Red Bull Racing RB16 di Alex Albon su un carroattrezzi

La Red Bull Racing RB16 di Alex Albon su un carroattrezzi

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Il danno al posteriore della Red Bull Racing RB16 di Alex Albon

Il danno al posteriore della Red Bull Racing RB16 di Alex Albon

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Il muso danneggiato della Red Bull Racing RB16 di Alexander Albon

Il muso danneggiato della Red Bull Racing RB16 di Alexander Albon

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

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