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Ala posteriore flessibile? La FIA impone due bulloni di fissaggio senza alcun gioco

La Federazine Internazionale prima del GP di Francia ha inviato un chiarimento tecnico alle squadre per evitare che l'ala posteriore potesse abbassarsi al crescere del carico verticale, sebbene rispettassero le prove statiche di flessione effuttuate durante le verifiche tecniche.

 Mercedes AMG F1 W10, dettaglio della paratia dell'ala posteriore

Mercedes AMG F1 W10, dettaglio della paratia dell'ala posteriore

Giorgio Piola

Lo diciamo subito: si è fatta una tempesta in un bicchiere d’acqua perché nessuna monoposto era risultata irregolare alle prove di flessione dell’ala posteriore che la FIA effettua alle verifiche tecniche.

Eppure proprio la Federazione Internazionale prima del GP di Francia ha mandato alle squadre una direttiva tecnica nella quale Nicholas Tombazis ha chiarito che il profilo principale, sostenuto da uno o due piloni centrali, deve essere fissato alle paratie laterali con due bulloni.

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Come ha anticipato Auto Motor und Sport, alcune squadre avevano interpretato la norma adottando delle asole ovali per permettere al fissaggio superiore di muoversi consentendo, al crescere della velocità e del carico aerodinamico, di abbassare l’ala.

Con la chiarificazione tecnica i fori non devono consentire alcun gioco, per cui il movimento verso il basso del profilo principale viene inibito e l’indiscutibile vantaggio nella riduzione della resistenza all’avanzamento a favore di maggiori velocità massime viene meno.

Chi aveva tratto vantaggio da questa soluzione? I tre top team si sono accusati vicendevolmente…

Ferrari SF90 dettaglio dell'ala posteriore

Ferrari SF90 dettaglio dell'ala posteriore

Photo by: Giorgio Piola

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