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Addio a John Wickham, proprietario della Spirit e anima Bentley a Le Mans

John Wickham, co-proprietario del team Spirit di Formula 1 all'inizio degli anni '80 e supervisore della vittoria della Bentley alla 24 Ore di Le Mans nel 2003, è morto all'età di 73 anni dopo una lunga malattia.

Silverstone, Northamptonshire, England
8th July 2011
John Wickham Lotus Renault GP R31
World Copyright: Andrew Ferraro/LAT Photographic
ref: Digital Image _Q0C7082

Foto di: Andrew Ferraro / Motorsport Images

Il suo ruolo nel team Spirit, che riportò la Honda in F1 nel 1983, e il primo dei due periodi alla Bentley come direttore del team che trionfò a Le Mans con la coupé Speed 8 LM-GTP sono stati solo due capitoli di una carriera nel motorsport varia e di successo, che ha attraversato cinque decenni.

Wickham, al quale è stata diagnosticata una malattia nel 2019, ha lavorato in tutto il mondo, in diverse categorie e per diversi costruttori.

È stato team manager della March Engineering quando Marc Surer ha vinto il Campionato europeo di Formula 2 nel 1979 e della squadra Audi Sport UK quando la Casa tedesca ha conquistato il titolo del British Touring Car Championship al primo tentativo nel 1996 con Frank Biela.

È stato anche direttore generale, tecnico e operativo, della Coppa del Mondo A1 Grand Prix per quattro stagioni, dal 2005 al 2009. 

È tornato in Bentley all'inizio del 2012 per dirigere il rientro del marchio nel motorsport con la Continental GT3 ed è stato team manager della squadra factory M-Sport nel 2014-15.

Brian Gush, boss di lunga data del settore motorsport della Bentley, lo ricorda come un "grande organizzatore che era sempre al corrente di tutto".

"È per questo che ho ripreso John quando abbiamo avviato il programma GT3, perché era la persona ideale per gestire tutte le complessità dell'omologazione FIA", ha dichiarato Gush. 

La carriera motoristica di Wickham è iniziata al British Automobile Racing Club come responsabile delle competizioni, prima di passare alla Surtees per gestire la squadra di F2 nella stagione 1973, quando aveva 23 anni.

Stefan Johansson, Spirit 201C Honda, in the pitlane with team manager John Wickham and designer Gordon Coppuck

Stefan Johansson, Spirit 201C Honda, in the pitlane with team manager John Wickham and designer Gordon Coppuck

Dopo un ulteriore periodo al BARC, Wickham tornò nel paddock della F2 con la March per il 1979.

Durante il periodo di lavoro presso il costruttore di Bicester, Wickham fu invitato a creare una squadra che si concentrasse completamente sul programma di F2 del marchio con il V6 da due litri introdotto nel 1980.

Wickham lasciò la March insieme al progettista Gordon Coppuck per fondare la Spirit nel 1982, che quell'anno mancò di poco il titolo con il suo telaio 201 con motore Honda e Thierry Boutsen alla guida.

La Honda fece il suo ritorno ai vertici del motorsport con una vettura Spirit F2 modificata alla Race of Champions di Brands Hatch in aprile, dopo di che la squadra disputò sei degli ultimi Gran Premi.

La Honda aveva già avviato le trattative con la Williams, che alla fine della stagione aveva già una vettura turbo con motore Honda e chiedeva l'esclusiva della fornitura per l'anno 1984. 

La Spirit arrivò alla stagione 1985 con il motore Hart e, per una gara, con un Cosworth DFV, prima di vendere il contratto per gli pneumatici Pirelli alla Toleman per pagare il suo debutto e purtroppo chiudere i battenti. 

Wickham è andato a Le Mans per la prima volta nel 1987, dopo essersi unito alla TOM'S GB alla fine dell'anno precedente: ha contribuito a far crescere le attività della squadra in Formula 3, con le vetture turismo e con i prototipi. 

E' seguito un secondo periodo in F1, dal 1990 al 1994, quando ha negoziato l'acquisto della Arrows da parte dell'organizzazione giapponese Footwork. Divenne direttore dell'operazione e dal 1991 anche team manager. 

Non è stata la sua ultima incursione in F1: Wickham è stato paracadutato nella neonata scuderia HRT per un breve periodo prima del suo ingresso in F1 nel 2011, per poi fare un altro ritorno con un ruolo dirigenziale di breve durata alla Lotus Renault GP alla fine dello stesso anno.

Tom Kristensen/Rinaldo Capello/Guy Smith, Bentley, centre,
Johnny Herbert/David Brabham/Mark Blundell Bentley, left,
Stefan Johansson/JJ Lehto/Emanuele Pirro, Champion Racing, right.
Le Mans 24 Hours, 14-15 June 2003

Tom Kristensen/Rinaldo Capello/Guy Smith, Bentley, centre, Johnny Herbert/David Brabham/Mark Blundell Bentley, left, Stefan Johansson/JJ Lehto/Emanuele Pirro, Champion Racing, right. Le Mans 24 Hours, 14-15 June 2003

Photo by: Mark Capilitan

Due periodi di lavoro con il britannico Richard Lloyd hanno portato ai maggiori successi della carriera di Wickham. 

Hanno creato insieme la squadra Audi Sport UK che ha vinto 15 gare del BTCC tra il 1996 ed il 1998 e ha schierato la sfortunata Audi R8C coupé a Le Mans nel 1999.

Dopo un anno trascorso a gestire una coppia di Reynard LMP nell'American Le Mans Series e a Le Mans per l'ex pilota di Spirit e Footwork Stefan Johansson, Wickham si è riunito con Lloyd al Team Bentley quando il marchio britannico ha tentato di ottenere la prima vittoria nella classica francese dal lontano 1930. 

Inizialmente dipendente del team Apex di Lloyd, si trasferì sul libro paga della Bentley per l'ultimo anno del programma, quando Tom Kristensen, Rinaldo Capello e Guy Smith portarono a casa un 1-2 per la squadra.

Dopo la vittoria a Le Mans nel 2003, la Bentley ha lasciato il motorsport e Wickham ha aiutato a gestire il programma LMP del costruttore britannico Zytek. 

L'incontro casuale con il fondatore della A1GP, lo sceicco Maktoum, lo ha portato a diventare il numero uno della neonata serie. 

Inizialmente, ha gestito la squadra test per il monomarca Lola con motore Zytek, poi ha messo insieme l'infrastruttura per la serie - compreso il reperimento della gigantesca base per tutti i team nel capannone Woodcote di Silverstone - e successivamente ha gestito la serie giorno per giorno fino alla sua scomparsa.

Il secondo periodo di Wickham con Bentley è proseguito fino al 2017, ma nel 2018 avrebbe dovuto iniziare a lavorare come team manager per la squadra Bentley del Team Parker Racing nel British GT Championship quando è stato colpito dalla malattia che purtroppo è stata il preludio alla sua scomparsa.

Charlie Whiting, FIA delegate and John Wickham, General Manager, Technical & Operations - A1GP

Charlie Whiting, FIA delegate and John Wickham, General Manager, Technical & Operations - A1GP

Photo by: A1GP

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