A Monaco per ora proseguono i lavori sul circuito di F1
Il governo di Monaco sta permettendo di proseguire i lavori di costruzione di una parte del circuito di Formula 1, nonostante il divieto che entrerà in vigore questa settimana a causa della pandemia di Coronavirus.
Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images
I progetti sostenuti dallo stato devono essere sospesi a causa della pandemia, ma è stata fatta un'eccezione per i lavori su Quai des Etats-Unis, il rettilineo che unisce la chicane al Tabaccaio.
Marie-Pierre Gramaglia, consigliere del Ministero delle Attrezzature, dell'Ambiente e dell'Urbanistica, ha dichiarato in una nota: "Questi lavori devono continuare finché non sarà presa la decisione di rinviare o annullare il Gran Premio di Formula 1, nel caso in cui si potesse disputare in buone condizioni".
Monaco ha adottato rigide precauzioni negli ultimi giorni: il 14 marzo è stato annunciato che luoghi pubblici come bar, ristoranti, discoteche e cinema saranno chiusi fino a nuovo avviso, così come le scuole.
Lunedì è stato anche rivelato che il nono caso di positività al COVID-19 del Principato era il ministro Serge Telle, il capo del governo, che ora lavora da casa.
Sebbene gli addetti ai lavori della F1 stiano lavorando sulla base del fatto che la prima gara del Mondiale 2020 possa essere il GP d'Azerbaijan del 3 giugno, le tre gare che lo precedono - Olanda, Spagna e Monaco - non sono state ancora ufficialmente rinviate o annullate.
Tuttavia, un comunicato della F1 della scorsa settimana ha suggerito "la fine di maggio" per una possibile ripresa.
La complicazione con Monaco è il tempo necessario per costruire il circuito. L'organizzatore della gara, Automobile Club de Monaco, ha chiuso i suoi uffici, ma ha ribadito lunedì che entrambi gli eventi "dovrebbero svolgersi come inizialmente previsto".
Gli addetti ai lavori del Circus, tuttavia, hanno suggerito che sono poche le possibilità che il GP di Monaco venga riprogrammato in caso di rinvio.
La gara, infatti, è l'unica che non paga una tassa d'ingresso, quindi in un calendario ristretto la priorità sarebbe di cercare uno slot per le gare più redditizie.
Il calendario sarà tra gli argomenti discussi oggi in una conference call tra i team principal, Chase Carey e Ross Brawn per la F1, e il presidente della FIA, Jean Todt.
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