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Kubica ha già fatto dei piccoli movimenti

Rimarrà in terapia intensiva per altre 24-48 ore, ma le notizie sono sempre incoraggianti

Sono sempre più confortanti le notizie che arrivano dall'Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure riguardo alle condizioni di Robert Kubica, vittima ieri di un terribile incidente nel corso della Ronde di Andora, in seguito al quale aveva rischiato l'amputazione della mano destra. Ad appena 12 ore dall'intervento che l'ha scongiurata, il polacco ha già mosso le dita della mano interessata ed ha anche risposto alle domande dei dottori, riconoscendo i genitori e la fidanzata. Tutti segnali che fanno ben sperare il professor Igor Rossello che ha eseguito l'operazione: "Robert ha fatto piccoli movimenti, e anche se questo è quello che ci aspettavamo, rappresenta un ottimo segnale per il futuro". Un operazione che nella conferenza stampa di questa mattina Rossello ha definito molto delicata: "Una delle sfide più difficili da affrontare, avendo ricostruito tutti i tendini, i muscoli e i due nervi principali che erano stati recisi. Però nella visita di questa mattina l’arto non era gonfio, segno che il ritorno venoso funziona bene, e la mano era calda. Adesso si tratterà di aspettare i prossimi giorni per capire quale sia il decorso". Anche gli altri medici hanno poi fatto il punto della situazione, chiarendo i passaggi che sono stati seguiti per salvare il pilota della Lotus Renault. Il direttore della rianimazione, il dottor Giorgio Barabino, ha spiegato che Robert ha subito un'emorragia molto importante e che quindi rimarrà ancora in rianimazione per le prossime 24-48 ore. "Quando Kubica è arrivato in ospedale, le sue condizioni erano critiche per la grande quantità di sangue che aveva perso. Era in una situazione di massima gravità per lo choc emorragico e quindi per prima cosa è stato necessario stabilizzarlo. Ora possiamo dire che l’emorragia è quasi completamente recuperata, il paziente resterà in terapia intensiva per 24-48 ore, respira autonomamente e resterà sedato, anche se sarà risvegliabile in quasiasi momento". Anche il lavoro sulle fratture è stato decisamente impegnativo, perchè il quadro era piuttosto critico. A spiegarlo è stato il primario del reparto di ortopedia e traumatologia, il dottor Francesco Lanza. "Robert ha riportato un trauma ad alta energia, subendo una sub-amputazione dell’avambraccio destro, con la doppia frattura di radio e ulna, una complessa frattura del gomito e della spalla e probabilmente una rifrattura dell’omero che si era già fratturato in un vecchio incidente" ha spiegato. Come anticipato ieri, è molto probabile che Kubica debba sottoporsi a nuovi interventi, in quanto non è stato possibile trattare tutte le ossa fratturate: "Gomito, spalla e omero non sono ancora state trattate, perchè abbiamo preferito intervenire inizialmente per ridurre le lesioni più gravi. Quanto alla gamba, ha subito fratture pluriframmentate di tibia e perone, nonché il distacco da taglio del tendine rotuleo".

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