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A Baku due Mercedes in prima fila con Bottas in pole. Vettel è terzo, Leclerc sbatte

Il finlandese batte il record della pista nel GP di Azerbaijan e coglie la seconda partenza al palo della stagione rifilando 59 millesimi a Hamilton. Vettel è erzo a tre decimi davanti a Verstappen. Leclerc sbaglia in Q2 e parte decimo, ma potrà disporre delle gomme Medie.

Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Chi se l'aspettava? Ci sono due Mercedes in prima fila nel GP d'Azerbaijan con Valtteri Bottas che ha colto la pole con un tempo di 1'40"495 che è il nuovo record della pista. Il penta-campione Lewis Hamilton è secondo staccato di un soffio dalla freccia d'argento, a soli 59 millesimi di secondo, ma la squadra di Brackley ha fatto un miracolo dopo aver sofferto nelle prove libere dei distacchi abissali che non erano reali.

La Ferrari ha perso una grande occasione per mettere due Rosse davanti a tutti su una pista che fosse disegnata apposta per la SF90: Charles Leclerc ha rovinato un fine settimana perfetto: il monegasco, dopo essere stato il più veloce nelle tre sessioni di prove libere, ha schiantato la sua SF90 contro le protezioni nel budello del castello.

E' successo nel secondo tentativo in Q2 con le gomme Medie (gialle). Il giovane ferrarista ha sfasciato l'anteriore della Rossa quando mancavano 7'41", dopo il bloccaggio dell'anteriore sinistra e dopo aver colto il sesto tempo in 1'41"995 che gli avrebbe comunque permesso di meritare il passaggio alla Q1. Leclerc, che si è dato dello stupido da solo, potrà schierarsi con la gomma Media e potrà quindi costruire una strategia di gara diversa da tutti gli altri, allungando il primo stint, ma sarà costretto a scattare decimo, mentre avrebbe potuto essere davanti a tutti.

La squadra del Cavallino è stata l'unica che ha osato le gomme gialle con i due piloti, pur sapendo che non era facile mandarle in temperatura. Leclerc ha sbattuto la Rossa nelle protezioni e Vettel si è intraversato nello stesso punto del monegasco dopo aver strisciato la posteriore sinistra. Al tedesco è andata bene, ma il conto pagato dalla Ferrari è stato salatissimo perché alla fine ha dovuto fare ricorso a un treno di Soft per entrare in Q3.

Sebastian dopo la sbavatura, ma, soprattutto, dopo che le temperature sono crollate per la lunga sosta necessaria a ripristinare la pista, non ha più trovato il feeling per puntare alla pole che era alla sua portata. Vettel con 1'40"797 è terzo a tre decimi dalle frecce d'argento. Non è stato un cecchino come Bottas, capace di sorprendere il suo capitano, e non ha potuto sfruttare fino in fondo la scia di chi lo precedeva nell'ultimo tratto della pista che è velocissimo.

Piccoli dettagli che hanno fatto una grande differenza: la Ferrari, spinta anche dal suo presidente John Elkann, soccombe di nuovo alle W10 sebbene abbia dato ampia dimostrazione di essere nettamente più veloce nel giro secco. E' un'altra occasione sprecata, perché sarà difficile mettere in seria difficoltà le Mercedes.

 

Quella di domani sarà una corsa piena di incognite nella quale la differenza potrebbero farla anche particolari non tecnici. Bisognerà temere anche Max Verstappen quarto con la Red Bull: l'olandese non ha potuto fare il secondo tentativo in Q3 perché è stato chiamato alle verifiche del peso FIA, ma ha limitato a mezzo secondo il divario dalla pole con il nuovo motore Honda che non sembra certo un razzo nel giro secco, ma potrebbe dire la sua in gara.

Eccellente la prestazione di Sergio Perez quinto con l'inattesa Racing Point: il messicano con la RP19 ha limitato il gap a un secondo, segno che la monoposto di Andy Green sta crescendo bene. Positiva anche la prestazione di Lando Norris settimo con la McLaren: il ragazzino inglese sta ridimensionando uno specialista dl giro secco come Carlos Sainz, riuscendo a guidare oltre i limiti della macchina adi Enstone. 

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Antonio Giovinazzi è entrato per la prima volta in Q3 con l'Alfa Romeo, precedendo con l'ottava piazza anche il compagno Kimi Raikkonen. Peccato che l'italiano non possa sfruttare questa opportunità dovendo retrocedere di dieci posizioni sulla griglia per aver dovuto montare la terza centralina che gli costa una penalità pesante che permetterà a Leclerc si partire nono.

Non entra nella top ten Carlos Sainz con la McLaren undicesimo davanti a Daniel Ricciardo che ha fatto un mezzo miracolo con una Renault troppo scarica aerodinamicamente: nonostante le difficoltà della R.S.19, l'australiano è riuscito a stare davanti alla Toro Rosso di Alexander Albon, 13esimo, mentre Kevin Magnussen con la Haas si è dovuto accontentare di un 14esimo posto.

Non è un weekend positivo per Lance Stroll che ha sbattuto contro il muretto anche in Q1 dopo il crash nelle prove libere con la Racing Point: il canadese aveva danneggiato solo un cerchio posteriore e ha riprovato a qualificarsi, ma è stato messo fuori da Daniel Ricciardo di un paio di decimi, risultando così il primo degli esclusi al 17esimo posto, sommando un pesante quattro a zero in qualifica con Sergio Perez.

Deludente anche Romain Grosjean con la seconda Haas: il francese non è mai stato a suo agio sulla pista azara, ma i nove decimi dal compagno di squadra, Kevin Magnussen, sono stati troppi, indicando che c'è qualcosa che non quadra sulla VF19 del transalpino, specie nel mantenere le gomme in temperatura.

Male, molto male anche la Renault con Nico Hulkenberg solo 18esimo con la seconda R.S.19: il tedesco non si è adattato al pacchetto aerodinamico troppo scarico che lo ha messo in seria difficoltà nel tratto guidato della pista, sommando una serie di dritti nella via di fuga.

In difficoltà la Williams: George Russell ha colto la 19esima piazza con la FW42 dotata della scocca nuova montata nella notte dopo il crash nella prima sessione di prove libere a causa del tombino che si era sollevato in rettilineo.

Nel team di Grove speravano di aver svoltato il momento peggiore, ma non avevano fatto i conti con l'errore di Robert Kubica che ha sbattuto violentemente alla strettissima curva del Castello dopo aver sfiorato le barriere sul lato sinistro provocando il cedimento del braccio dello sterzo che gli ha impedito di svoltare.

L'impatto è stato forte: il pilota è uscito incolume dal botto, ma è stato portato al Centro Medico per i previsti controlli. Sarà da vedere se la FW42 sarà aggiustabile per la gara e se ci saranno abbastanza pezzi di ricambio per consentire la riparazione della Williams. La Q2 è iniziata in grave ritardo perché i lenti commissari di percorso azeri hanno dovuto ripristinare le barriere distrutte da Robert.

Pierre Gasly ha stupito in Q1 ottenendo la prestazione migliore con la Red Bull in 1'41"335. Il francese si è concesso un giro secco per scoprire il potenziale della RB15, ma poi ha rinunciato a girare in Q2 ben sapendo che in gara dovrà scattare dalla pit lane dopo la penalizzazione inglitta dal collegio dei commissari sportivi ieri per aver saltato la verifica del peso alla fine della seconda sessione di libere.

Cla Pilota Tempo Distacco km orari
1 Finland Valtteri Bottas 1'40.495   215.043
2 United Kingdom Lewis Hamilton 1'40.554 0.059 214.917
3 Germany Sebastian Vettel 1'40.797 0.302 214.399
4 Netherlands Max Verstappen 1'41.069 0.574 213.822
5 Mexico Sergio Perez 1'41.593 1.098 212.719
6 Russian Federation Daniil Kvyat 1'41.681 1.186 212.535
7 United Kingdom Lando Norris 1'41.886 1.391 212.107
8 Finland Kimi Raikkonen 1'43.068 2.573 209.675
9 Monaco Charles Leclerc      
10 Spain Carlos Sainz Jr. 1'42.398 1.903 211.047
11 Australia Daniel Ricciardo 1'42.477 1.982 210.884
12 Thailand Alexander Albon 1'42.494 1.999 210.849
13 Denmark Kevin Magnussen 1'42.699 2.204 210.428
14 Canada Lance Stroll 1'42.630 2.135 210.570
15 France Romain Grosjean 1'43.407 2.912 208.987
16 Germany Nico Hulkenberg 1'43.427 2.932 208.947
17 United Kingdom George Russell 1'45.062 4.567 205.695
18 Italy Antonio Giovinazzi 1'42.424 1.929 210.993
19 Poland Robert Kubica 1'45.455 4.960 204.929
20 France Pierre Gasly      

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