Nel 2020 la FIA rivedrà le penalità in caso di mancato stop al peso
Sergio Perez dovrà partire dalla pit lane per non essersi fermato al peso durante le FP2. La FIA rivedrà il sistema di penalità il prossimo anno per evitare una sanzione così dura.
Sergio Perez, Racing Point RP19
Steven Tee / Motorsport Images
La FIA sta considerando un cambiamento nel 2020 per le penalità relative al mancato peso della vettura. L’episodio che ha visto protagonista Sergio Perez nel venerdì di Austin costringerà il pilota messicano a partire dalla pitlane.
Secondo l’attuale normativa è prevista soltanto una reprimenda se un team comprende che il proprio pilota non si è fermato in prossimità del semaforo rosso all’inizio della pit entry e si attiva per portare la monoposto al controllo senza effettuare alcuna modifica.
Tuttavia, se i meccanici lavorano sulla vettura i commissari non hanno altra alternativa che imporre la partenza dalla pit lane in occasione della gara. Questo è stato proprio il caso di Perez.
L’articolo 29 del regolamento sportivo della FIA dispone che: “Verrà imposta una reprimenda al pilota che non si ferma quando segnalato a condizione che la vettura sia portata la garage della FIA senza ritardi e nelle stesse condizioni in cui è entrata in pit lane”.
“Se un pilota non si ferma quando richiesto e la vettura non viene portata al garage della FIA, o se si lavora sull’auto prima che questa sia riportata al garage della FIA, il pilota dovrà avviarsi dalla pit lane in gara”.
Anche Pierre Gasly è stato punito con la medesima penalità imposta a Perez in occasione del GP di Baku di quest’anno, mentre in passato sono stati Carlos Sainz nel 2015 a Monaco e Kevin Magnussen in Bahrain nel 2016 ad essere puniti con la partenza dalla pit lane.
La FIA ha riconosciuto come la differenza tra una reprimenda ed una partenza dalla pit lane sia enorme, specie se la violazione avviene durante le prove libere, ma nel caso di Sainz l’errore fu commesso in qualifica e fu considerata una infrazione più grave.
Dopo l’episodio che ha visto protagonista Gasly, i team e la FIA hanno discusso per ottenere una reprimenda anche se i meccanici abbiano lavorato sulla vettura nel corso delle libere. Questo approccio sembra essere quello che sarà adottato nel 2020.
Nel caso di Perez, il messicano alla fine delle FP2 non si è fermato al segnale del semaforo rosso. Il suo ingegnere l’ha subito avvisato dell’infrazione per non essersi fermato al peso ed il messicano, dopo essersi bloccato in pit lane, ha chiesto il da farsi.
Il suo team lo aspettava per effettuare un cambio gomme, ma era consapevole che una simile operazione sarebbe stata vietata nel caso specifico. A Perez è così stato detto di proseguire dritto, ma il messicano ha capito male ed è tornato ai box.
A causa di questa incomprensione i suoi meccanici hanno proceduto al cambio gomme, ma quando è stato compreso l’errore sono state montate nuovamente le gomme usate in precedenza. Nonostante ciò, il cambio gomme è stato considerato come un intervento sulla vettura.
I commissari hanno ammesso di aver applicato una penalità severa ma hanno anche specificato come questa decisione sia stata imposta dal regolamento sportivo vista l’assenza di una penalità alternativa.
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