Hamilton: "Immagino già il caos all'ultima curva domani..."
Il Campione del Mondo oggi ha lavorato a lungo sulla sua Mercedes per trovare il giusto bilanciamento, visto che Monza è molto sconnessa e richiede un assetto particolare. Ma le qualifiche di domani, con le nuove norme dettate dalla direzione gara, saranno cruciali e l'inglese si mostra un po' preoccupato.
Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11
Mark Sutton / Motorsport Images
La Mercedes comincia come ci si attendeva il weekend del Gran Premio d'Italia con Valtteri Bottas e Lewis Hamilton a terminare in vetta nelle due sessioni di Prove Libere del venerdì di Monza.
Le W11 hanno volato nel 'Tempio della Velocità', sfruttando quello che è il pacchetto che consente al finlandese e all'inglese di dominare al momento la stagione 2020 di Formula 1.
Hamilton si è però mostrato guardingo al termine della giornata, pensieroso su un carico aerodinamico che la sua monoposto pare non aver trovato in maniera ottimale fin da subito, dovendo lavorare parecchio nell'arco dei 180' a disposizione.
"Abbiamo fatto alcuni miglioramenti tra Libere 1 e 2, stamattina non mi sentivo un gran che bene perché avevamo poco carico aerodinamico e si scivolava parecchio - spiega l'inglese - Penso che al pomeriggio si sia presa la direzione giusta e credo che saremo un gruppetto di piloti vicini".
Alcuni dei problemi di guidabilità, il Campione del Mondo in carica li ha avuti a causa del fondo del tracciato brianzolo, come racconta...
"E' una pista piuttosto sconnessa, per cui si tratta di trovare il giusto bilanciamento che tra 'bump', alte velocità e basse velocità. Qualche passettino avanti lo si può ancora fare e penso che ci riusciremo dove ne avremo bisogno".
"Anche Valtteri è stato molto veloce, non ci sono tante curve e quindi siamo anche più vicini rispetto ad un tracciato come Spa. Degli altri onestamente non so nulla, non ho guardato i loro tempi, ma mi sono concentrato sull'assetto. A dirla tutta, non so quanto sia il distacco nemmeno tra me e Bottas, ho pensato ad avere il bilanciamento ideale per il giro singolo, visto che qui è molto difficile superare, poi ho guardato a quello giusto per la gara".
Uno degli aspetti del fine settimana da non sottovalutare sono i famigerati track-limits, che la direzione gara tiene sotto controllo con grande severità, ma oggi è saltato anche fuori un documento che ammonisce i piloti dal creare "trenini" in qualifica come visto nell'anno passato, quando tutti rallentavano per non avere avversari troppo attaccati a precederli.
"Era già una questione difficile in passato e in Qualifica non siamo nemmeno riusciti a fare l'ultimo giro nel 2019. Sarà molto interessante, ho sentito dire che dovremo rispettare un tempo minimo nel giro di lancio, ma all'ultima curva immagino già il caos, con tutti che proveranno a prendere spazio. Sarà dura".
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