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Rigettata la protesta di David Ward contro Jean Todt

Secondo la Commissione Etica non avrebbe sfruttato le risorse della Federazione per favorire la sua rielezione

Niente di fatto per David Ward: lo sfidante nella corsa alla Presidenza della Fédération Internationale de l’Automobile aveva a settembre accusato formalmente Todt di aver sfruttato le risorse della Federazione per favorire la sua rielezione, avviando un procedimento contro il Presidente in carica presso la Commissione Etica della FIA. Ward si era lamentato del fatto che Todt abbia cercato lettere di supporto da parte dei club FIA prima dell'inizio ufficiale della campagna presidenziale. A seguito della riunione a Parigi della scorsa settimana, la Commissione Etica si è trovata in disaccordo con la tesi del britannico ed ha ritenuto non ci fossero illeciti da parte dell'ex Direttore Sportivo e in seguito Amministratore Delegato Ferrari. Il verdetto si pronuncia così: "In base a quanto precedentemente detto, il Comitato ritiene che nulla di quanto sentito o visto dia qualunque indizio che qualunque regola etica della FIA sia stata infranta da Mr Todt o qualunque delle parti coinvolte. Inoltre il Comitato non ha notato alcuna evidenza di nessun tipo che sostengano della supposizione che persone siano state forzate a scrivere le lettere a supporto di Mr Todt. Al contrario, il Comitato ha ricevuto numerose lettere, sebbene non richieste, da individui che sono stati presenti alle varie riunioni sotto esame, che dimostrano chiaramente come quelle lettere di supporto siano state volontarie." Ward ha dimostrato delusione riguardo a questa decisione con una lunga risposta ufficiale, in cui ha ripetuto che la sua scelta di concorrere per il ruolo di Presidente è dovuta proprio alla volontà di mettere in luce le carenze organizzative della FIA: "Il mio obiettivo nel candidarmi era proprio quello di dimostrare gli attuali difetti nell'amministrazione della FIA. Credo che l'attuale confusione sulle regole elettive che necessitano di una modifica anche dopo che la campagna è cominciata lo dimostrino. Inoltre è increscioso, secondo me, che la Commissione Etica abbia mancato di chiarire importanti fatti sulla equità e trasparenza del processo elettivo."

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